Avevano rubato la cassaforte in ferro dagli uffici del Comune di Trapani, in Largo San Francesco.
Sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri di Trapani i responsabili del furto che destò molto clamore in città lo scorso gennaio. Si tratta di Pietro Lipari, ericino classe 83, già con precedenti di polizia, colpito dalla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione; Ignazio Salerno, trapanese classe 1961, senza fissa dimora, con precedenti di polizia, colpito dalla misura cautelare della custodia in carcere;
Danilo Sansica, ericino classe 99, gravato da precedenti di polizia, colpito dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Trapani.
Il furto è avvenuto la notte dello scorso 18 gennaio. Ecco i dettagli delle indagini dalla nota del Comando dei Carabinieri:
Nello specifico, il 18 gennaio scorso, giungeva presso la locale Centrale Operativa la segnalazione del furto della cassaforte degli uffici della delegazione del Comune di Trapani. L’immediato l’intervento di due equipaggi dell’Arma sul posto e nelle vie limitrofe la sede comunale permetteva di individuare 3 persone nei pressi di Piazzetta Catito, davanti un’abitazione diroccata, a bordo di un autovettura sulla quale veniva rinvenuta parte della refurtiva contenuta nella cassaforte: soldi pari a euro 3.065 in banconote di vario taglio ed euro 415.95 in monete contanti nonché documenti chiaramente appartenenti al Comune di Trapani e pacchi di carte di identità ancora confezionati.
Le operazioni di perquisizione, che venivano estese presso l’abitazione abbandonata, consentivano ai militari di rinvenire la cassaforte divelta priva del suo contenuto e sottoposta, unitamente ai veicoli, a sequestro.
I tre soggetti venivano da subito denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione in quanto colti non in flagranza di reato e, a seguito di un articolata attività di indagine portata avanti dal N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Trapani e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Francesca URBANI, sfociata nell’ ordinanza di custodia cautelare.
L’ indagine condotta dagli uomini dell’Arma, oltre a portare all’arresto dei tre malviventi, ha consentito di recuperare l’intera refurtiva, tra cui le carte d’identità in bianco di proprietà del comune di Trapani, così scongiurandone l’assai probabile ed incontrollata immissione sul mercato nero.