"Ma perché non lo lasciano in santa pace?". Al clan di Matteo Messina Denaro danno fastidio le inchieste e gli articoli di Tp24.it, il quotidiano on line più letto della Sicilia Occidentale, che ogni giorno segue con attenzione tutte le ipotesi investigative sul boss latitante, e denuncia affari e relazioni delle cosche mafiose del Belice e della provincia di Trapani.
La seccatura emerge da uno spaccato delle intercettazioni dell'ultima operazione antimafia, "Anno zero". Parlano Gaspare Como, cognato di Matteo Messina Denaro, e Antonino Triolo. E' il 2 Luglio 2016. Tp24.it ha appena pubblicato una notizia (la potete leggere cliccando qui): secondo l'avvocato Luigi Miceli, difensore di Francesco Guttadauro, nipote di Matteo Messina Denaro, il latitante "potrebbe essere morto, oppure vive a Caracas". Quella della morte di Messina Denaro, del quale non si hanno segnali diretti da anni, è proprio un'ipotesi investigativa che non viene trascurata, come racconta Tp24.it. Da sempre pensiamo che è la famiglia di Messina Denaro quella che custodisce i segreti della sua latitanza.
E l'attenzione del nostro giornale proprio non va giù: "Vedi che ha combinato Tp24...." dice Como raccontando la vicenda. E aggiunge: "Ma perché non lo lasciano in santa pace?".
Noi di Tp24.it adesso possiamo rispondere, tranquillamente: non lasciamo in santa pace Matteo Messina Denaro, nè i tutti i mafiosi, perché è il nostro mestiere raccontare i loro misfatti all'opinione pubblica siciliana, e perché, semplicemente, per tutta la violenza che hanno fatto e che fanno la pace non la meritano proprio.