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14/04/2018 07:03:00

Traffico di migranti, operazione "Scorpion Fish 2": convalidati tre dei sette arresti

Sono stati convalidati dal gip di Palermo tre dei sette provvedimenti di fermo disposti martedì scorso dalla Dda nell’operazione “Scorpion Fish 2”. Si tratta della seconda indagine della Guardia di Finanza di Palermo e Marsala sull’organizzazione transnazionale che organizzava e gestiva viaggi di migranti su veloci gommoni tra Tunisia e Sicilia.

Il fermo della Dda è stato confermato per Fouzia Ganouane, alias “Sofia”, di 37 anni, nata in Marocco e residente in Tunisia, ma di fatto abitante a Palermo, e Mondher Hamrouni, di 36, tunisino, residente a Palermo, e per la palermitana Adele Rita Micalizzi, 26 anni, moglie del presunto mafioso di Brancaccio Cosimo Geloso.

I primi due sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la Micalizzi invece di traffico di sigarette di contrabbando. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai pm Gery Ferrara e Federica La Chioma. La banda, oltre trasportare extracomunitari sulle coste siciliane, caricava le imbarcazioni di sigarette da vendere sul mercato palermitano. Per altri quattro fermati la Dda ha chiesto la convalida dei provvedimenti restrittivi al gip di Marsala. Una scelta che ha stupito anche qualche avvocato difensore. E infatti il gip di Marsala Annalisa Amato si è dichiarata “incompetente”, rinviando le carte a Palermo. Entrando nel merito, però, non ha convalidato il fermo di Mokhtar Riani, di 42 anni, residente a Mazara, difeso dall’avvocato trapanese Fabio Sammartano. Riani è stato già scarcerato. Per gli altri tre (Mehdi Ben Ayed, di 35 anni, Hamid Hassoune, di 24, e Mohamed Zoubiri, di 26, tutti residenti tra Marsala e Mazara) dovrà, quindi, pronunciarsi il gip del Tribunale di Palermo. Altri sei tunisini sono, intanto, ancora ricercati. Sono tutti residenti o domiciliati a Marsala, nelle contrade Ventrischi, Berbarello e Strasatti. Dall’indagine, infine, è emerso che dell’organizzazione faceva parte anche un marocchino che, come viene fuori dalle intercettazioni, avrebbe avuto intenzione di andare in Francia per compiere attentati terroristici. Di lui, però, non si sa più nulla.



Giudiziaria | 2024-07-23 17:32:00
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