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07/04/2018 06:00:00

Elezioni a Paceco. Scarcella: "Basta partiti, ecco perché mi candido sindaco"

Giuseppe Scarcella, candidato sindaco a Paceco per le amministrative di giugno. E' il candidato del centrodestra?

 

Assolutamente no, la mia è una candidatura civica. E' un'alleanza dove confluiscono più forze, più soggetti con esperienze diverse. Non nego che vi siano soggetti che hanno militato nell'area del centrodestra, soggetti che hanno militato nel centrosinistra e soggetti che hanno allocato la loro posizione nel centro ma c'è soprattutto una buona dose di società civile che chiede di essere rappresentata.

 

Questo progetto di civismo da dove parte a Paceco?

 

E' stata individuata la necessità di un cambiamento senza tuttavia buttare tutto della passata esperienza. Voglio dire che si avverte l'esigenza di cambiamento e riteniamo di poter interpretare questi sentimenti, non tutto è stato realizzato ma ci sono anche delle cose buone nell'aspetto dell'Amministrazione che fanno riferimento all'assetto di Giunta e consiglieri comunali che oggi appoggiano il nostro progetto.

 

 

Lei si riferisce a Pietro Cusenza che si è dimesso da assessore qualche giorno fa?

 

Mi riferisco a Cusenza ma anche a Matteo Angileri, ai renziani della prima ora che fanno riferimento a Giacomo Tranchida. C'è con noi anche Stefano Ruggirello che è stato assessore della Giunta Martorana fino all'anno scorso e che è stato investito, in assenza di primarie, dal ruolo di candidato sindaco del PD per poi ritirare la candidatura.

 

 

Il suo competitor allora sarà Filiberto Reina?

 

Pare di si, io non conosco le cose altrui posso parlare della proposta che noi rassegneremo all'elettorato.

 

 

Scarcella ha già messo mani al programma per la città di Paceco?

 

E' necessario valorizzare al meglio le risorse di cui disponiamo. Abbiamo due frazioni, Dattilo a vocazione agricola e Nubia vicina al mare. Entrambe degne di grande attenzione, c'è stato uno sviluppo timido finora dell'agriturismo in queste frazioni.

 

 

La sua campagna elettorale è partita. Sente il peso e la responsabilità di avere unito due anime diverse come centrodestra e centrosinistra?

 

Io non accetto lo schema centrodestra e centrosinistra. Ci sono uomini e donne di buona volontà che hanno vissuto esperienze diverse, siamo riusciti a fare sintesi e a proiettare un disegno unitario animati dal desiderio di dare un contributo. Nessuna impresa ma tanti buoni propositi.