E’ stata la solita “valanga azzurra” quella che, incurante tra l’altro delle avverse condizioni metereologiche, ha colorato le strade di Donnalucata per la seconda prova del Grand Prix Fidal di Mezzamaratona. Sono stati, infatti, ben ventisei gli atleti della Polisportiva Marsala Doc a partecipare alla prima edizione della “mezza” organizzata lungo le strade del “commissario Montalbano”. Tra i marsalesi, il più veloce è stato Enzo Lombardo, attualmente in gran forma, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 1 ora, 31 minuti e 32 secondi, piazzandosi al 98° posto assoluto su oltre 800 concorrenti e 32° nella sua categoria d’età (SM45).
A seguire, sono passati sotto l’arco del traguardo anche Ignazio Cammarata (1:32:20), Francesco Cernigliaro (1:32:44), e Michele D’Errico, che appena sette giorni prima si era piazzato al primo posto nella sua categoria (SM60) alla “Strasimeno”, una ultra-maratona di 58 chilometri che si corre sulle strade che circumnavigano le rive del lago Trasimeno. Un appuntamento ormai classico tra le “ultra” che vede partecipare il meglio dell’atletica leggera italiana amatoriale che predilige le lunghissime distanze. Tornando a Donnalucata, ad assaporare la gioia di concludere la dura prova sono stati anche Damiano Ardagna (1:36:10), arrivato insieme ad Antonio Pizzo (quest’ultimo in fase di ripresa dopo una fastidiosa tendinite), Pietro Sciacca (1:36:21), Giuseppe Cerame (1:38:28), Giuseppe Mezzapelle (1:41:48), Antonino Genna (1:43:32), Giuseppe Lombardo (1:43:57), Ignazio Abrignani (1:45:58).
Ed inoltre, Antonino Chirco, Pino Valenza, Baldo Cascia, Antonino Paolo Parisi, Matilde Rallo, Leo Bilello, Giuseppe Genna, Bruno Manfrè, Salvatore Panico, Francesco Laudicina, Isabella Valenti, Paola Imparato, Mimmo Ottoveggio e Agostino Impiccichè.
Tutti hanno conquistato punti preziosi per la classifica generale a squadre.
La società marsalese è stata, poi, rappresentata anche alla Maratona di Treviso. Alla gara veneta ha partecipato, infatti, Diego Roberto Liuzza, che ha visto premiati i suoi sacrifici in allenamento con un tempo sotto le quattro ore (3:53:33).