Si sta per insediare il nuovo Parlamento italiano. Molte facce nuove, alcune facce già viste. Deputati e senatori per i prossimi 5 anni, a meno che non si andrà di nuovo a votare, siederanno sugli scranni più importanti del Paese, a decidere le sorti di questo Stato. Saranno profumatamente pagati, ma dovranno anche render conto ai cittadini delle loro dichiarazioni dei redditi, delle proprietà, partecipazioni in società e utilità finanziarie. E' utile vedere allora come sono cambiate le dichiarazioni dei redditi dei nostri parlamentari, se alla fine di questo mandato sono diventati più ricchi, o ci hanno rimesso. E abbiamo deciso di andare a guardare le dichiarazioni di deputati e senatori della provincia di Trapani, eletti nel 2013. Alcuni li ritroveremo a Roma, altri si sono ritirati dalla competizione, dopo oltre 20 anni di lavori parlamentari. Come il senatore trapanese Tonino D'Alì. E cominciamo proprio da lui e dai senatori.
SENATORI
Antonio D'Alì. E' in parlamento dal 1994. Dopo oltre 20 anni lascia e la sua ultima dichiarazione dei redditi presentata è di 174.795 euro. Nel 2013 la sua dichiarazione dei redditi era di 198.027 euro.
Tra le sue proprietà figurano: usufrutto intero di un immobile a Roma. Usufrutto parziale di quttri fabbricati e due terreni agricolo a Trapani, di altri due terreni a Erice e Custonaci e due fabbricati a Erice. Comproprietà di due fabbricati ad Erice, uno a Favignana, uno a Palermo. Comproprietà di due terreni agricoli a Trapani, uno a Erice, uno a Palermo, uno a Paceco. Proprietà di tre fabbricati a Trapani di cui uno con pertinenza e uno come abitazione principale, di un immobile a Erice, uno a Favignana. Come beni mobili è comproprietario di una barca Franchini.
Tra le partecipazioni a società figurano quote nella Regalbesi Società agricola con sede a Trapani. E poi partecipazioni alla Sosalt Spa, la Country Club Srl, Iurela Srl, Siciledile Srl, Ant For Two, tutte con sede a Trapani, tranne l'ultima che ha sede a New York e di cui D'Alì è unico proprietario.
Pamela Orrù, ormai ex senatrice del Pd. La sua ultima dichiarazione dei redditi presentata è di 97.683 euro. Quando fu eletta dichiarava un reddito di 25.307 euro. Nel suo prospetto patrimoniale non figura alcun bene immobile. Possiede una Volkswagen Up e una Lupo E' inoltre titolare di 100 azioni della Banca Popolare di Vicenza.
Vincenzo Maurizio Santangelo, rieletto al Senato con i 5 Stelle. La sua ultima dichiarazione dei redditi relativa all'anno d'imposta 2016 è di 107.659 euro. Quando entrò in Senato, nel 2013, la sua prima dichiarazione fu di 30.943 euro. Nel suo prospetto patrimoniale figura la comproprietà di 13 fabbricati a Trapani e uno a Marsala. Possiede inoltre un Ape Piaggio 50, una Citroen Picasso, Bmw 330D.
DEPUTATI
Alfonso Bonafede, mazarese, deputato del M5s indicato come eventuale ministro della Giustizia in un eventuale governo pentastellato. La sua ultima dichiarazione dei redditi è di 197.631 euro. Quando entrò in parlamento il primo anno dichiarò un reddito di 30.301 euro.
Nel suo prospetto patrimoniale figura una Mercedes Classe A usata acquistata nel 2014. La comproprietà al 50% di un immobile adibito ad abitazione a Firenze, luogo di residenza.
Originario di Marsala è Ignazio Abrignani. Fu per un periodo, alla vigilia delle amministrative del 2015, commissario in città di Forza Italia. Ma non si fece vedere molto. Abrignani ha dichiarato per l'ultimo anno un reddito complessivo di 825 mila 328 euro. Quando è stato eletto, 5 anni fa, aveva un reddito più basso. Nel 2013 ha dichiarato infatti un reddito complessivo di 623,579 euro. Tra le sue proprietà figurano: il 50% di un immobile di 100 mq a Porto Ercole, nel Grossetano. Usufrutto di un appartamento a Roma, proprietà di una cantina e un porto auto a Roma. E' inoltre proprietario di 4/12 di un appartamento e una cantina a Marsala. Possiede una X5 Xdrive 30D e una Toyota Ab1, nonché una imbarcazione. Non ha partecipazioni a società e altre utilità finanziarie.