Arriva una lettera di solidarietà alle maestre di Valderice coinvolte in un'indagine della Squadra Mobile di Trapani, che ha portato alla loro sospensione dal servizio perchè considerate troppo violente con i bambini. Della vicenda ne abbiamo parlato in diversi articoli.
Le maestre sono della scuola "Falcone" di Valderice, e proprio dai genitori di alcuni alunni della classe 2°A arriva per loro una lettera di solidarietà: "In una societa’ in cui, purtroppo, non c’ e’ piu’ rispetto delle regole, della parola data, dei sentimenti delle persone , dove non c’e’ piu’ umanita’ , non c’e’ piu’ meritocrazia, educazione e senso di convivenza civile, siamo concordi nel mostrare sentita solidarieta’ e vicinanza alle maestre coinvolte in questa spiacevole
vicenda".
La firmano le seguenti famiglie:
Famiglia Maggio
Famiglia Indelicato
Famiglia Macchioni
Famiglia Donato
Famiglia Di Giovanni
Famiglia Messina
Famiglia Rozzisi Francesco
Famiglia Rozzisi Massimo
Famiglia Castiglione
Famiglia Bulgarella
Famiglia Martinico
Famiglia Bruno
Famiglia Cordio
Intanto le maestre indagate sono state interrogate e hanno respinto tutte le accuse. Ricordiamo che sono state interdette per un anno dall’esercizio della professione con un’ordinanza cautelare del Gip di Trapani, su richiesta della Procura, perché accusate di maltrattamenti nei confronti dei loro piccoli alunni.
Sostengono che nessuna violenza fisica e verbale è stata perpetrata agli alunni e che le immagini prodotte all’ufficio del Gip, a sostegno della richiesta avanzata dal pubblico ministero non attestano nessuna violenza sistematica e prevaricatrice a danno degli alunni.
Le indagini della Squadra mobile erano state avviate dopo la denuncia di un’altra insegnante.
Il sostituto procuratore Francesca Urbani aveva chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari, ma il Gip aveva ritenuto sufficiente la sospensione dall'esercizio della professione.
LAGALLA. L’assessore Roberto Lagalla interviene in merito alla denuncia di quattro insegnanti di una scuola elementare di Valderice, responsabili di violenze fisiche e verbali nei confronti dei propri alunni.
“Assistiamo con preoccupazione alle notizie relative a presunti maltrattamenti – dichiara Lagalla – che sarebbero stati consumati da alcune insegnanti nei confronti di piccoli alunni indifesi. Siamo certi che gli organi inquirenti e la magistratura sapranno fare chiarezza nel merito dell’inquietante vicenda. Il governo regionale segue con attenzione e da vicino l’evoluzione della questione, esprimendo solidarietà alle famiglie e anticipando, nel caso in cui dovessero emergere responsabilità da parte degli insegnanti, l’intenzione di costituzione di parte civile nell’eventuale fase di giudizio”.