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22/02/2018 06:00:00

Salviamo Birgi: il punto sull'aeroporto. Angius: "Faremo presto"

14,00 - Si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo management dell'Airgest SpA. Angius si presenta e racconta: ”Gli altri due membri del cda sono espressione del territorio, ed è un elemento importante.
Sulla stagione estiva: “Lunedì ne parleremo in cda, questo management farà di tutto per salvare la stagione estiva. Certo, Sarà ridotta rispetto alle aspettative. Entro lunedì con gli assessorati e la giunta regionale, verrà stabilita linea guida per nuovo bando che sconti procedura d'urgenza per le rotte possibili anche alla luce delle rinnovate disponibilità economiche che ha concesso la Regiono. Non so la modalità al momento, esploreremo nel più breve tempo possibile. Domani sarò all'assessorato al turismo. La programmazione parte molto in anticipo di solito, esploreremo una serie di canali andando a contattare tutte le compagnie che possano essere interessate a Trapani, anche con tariffe competitive. L'appoggio dell'azionista c'è. Noi ci metteremo il nostro”.


“Non è un cda balneare, siamo stati nominati per tre anni – ha detto Angius - E' in controtendenza allo spoil system. La normativa speciale non consente periodi di vacatio di governance. Un senso di responsabilità della Regione ha fatto sì che si pensasse a un cda completo nei poteri. Io come presidente mi sono travato in consonanza con Musumeci. Non ci conoscevamo, sono stato scelto per ragioni curriculari. Il mio unico obiettivo è quello di salvare la stagione estiva. Sono molto contento che mi siano state affiancate due figure che appartengono al territorio, per un aeroporto che negli anni scorsi è stato ben diretto. Se il socio regione ci dà la benzina sono fiducioso di salvare la stagione estiva.

Parla anche Elena Ferraro: “Ci siamo appena insediati, siamo in linea con il preidente. Dateci il tempo di renderci conto delle problematiche. Nelle prossime ore saremo pronti”.

Sempre Angius ha aggiunto sulla programmazione, sui voli estivi e cosa metter in campo per il futuro: “Mireremo alla migliore soluzione possibile. Dobbiamo considerare quanto abbiamo a disposizione. Posso dire che la procedura per il bando si esaurirà ad aprile, credo. Ma considerate che non abbiamo la certezza di chi potrebbe essere interessato ad un determinato bando. Non lasceremo inesplorata alcuna via che possa portare a Trapani i voli estivi. Possiamo esplorare nuove rotte”.

Sulla concorrenza con Palermo, la possibile creazione di un “polo” aeroporturale Angius ha detto:  “Il nostro aeroporto è appetibile ma non è l'unico. C'è concorrenza tra aeroporti. Concorrenza molto forte di Palermo. Penso ad un polo aeroportuale siciliano, o polo Sicilia Occidentale. Ho gestito aeroporto Pisa e Firenze sotto la stessa società ed è stata una buona esperienza".
“Uno dei motivi economici per cui Trapani ha avuto difficoltà, è che le grandi compagnie non fanno pubblicità su scali locali. È importante avere turisti dall'estero, per avere un ritorno economico nell'indotto”. Ma l'aeroporto, secondo Angius, “deve coinvolgere le attività produttive locali. E dobbiamo domandarci perchè un turista rimane mediamente solo per un giorno e mezzo in questo territorio”. Poi Angius fa un ritorno al passato, a quando lo scalo andava bene e “se avessimo avuto più soldi avremmo raggiunto i 3 milioni di passeggeri. Ora non voglio sentire più storie se l'aeroporto è di Marsala o Trapani, devono contribuire tutti. Abbiamo bisogno di ridare luce all'aeroporto. E per farlo occorre coordinamento costante con tutti e non di facciata”.

 

07,00 -  Aeroporto di Birgi, la Regione corre contro il tempo per riparare ai danni. Il deputato regionale Eleonora Lo Curto ha fatto il punto della situazione in una nota inviata all'associazione delle strutture turistiche di Marsala: "Musumeci ha telefonato al responsabile organizzativo di Ryanair , Elia Pistola per garantire Impegno del Governo alla compagnia e prestissimo convocherà tutte le parti in causa alla presenza del prefetto. Il CDA farà subito il bando e se Dio vuole sarà scongiurato il peggio".

“Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sta dando il colpo di grazia ad una stagione estiva già compromessa”. Dice invece l’ex deputata regionale di Mdp, Mariella Maggio, candidata di Liberi e Uguali al Senato nei collegi uninominale "Marsala" e proporzionale Sicilia 1.
“Da ben due settimane
– aggiunge – l’Airgest, la società che gestisce lo scalo di Trapani Birgi, si trova senza una guida a causa dello spoil system attuato dal governatore. Una decisione che aggrava la già difficile situazione nella quale si trova l’aeroporto, in seguito all’annullamento della gara per l’affidamento del co-marketing a Ryanair”.
“In un momento così delicato
– continua – sarebbe stato opportuno avere già i nomi dei nuovi vertici della società, prima di chiedere le dimissioni di quelli in carica al fine di dare continuità al lavoro in corso per l’avvio della procedure di individuazione di un nuovo vettore. Invece Musumeci ha preferito far prevalere gli interessi di piccolo cabotaggio della politica”.
“I danni causati al sistema economico e produttivo del territorio
– conclude – in particolare a quello turistico, sono incalcolabili. Mi auguro che la situazione possa essere sanata al più presto”.

Quella dell'aeroporto di Trapani è una vicenda paradossale, che ormai Tp24.it segue da anni. L'aeroporto "Vincenzo Florio" porta ricchezza nel territorio, ma perde ogni anno milioni di euro, tanto da non riuscire a raggiungere il pareggio di bilancio. Adesso, a ridosso della stagione estiva, non c'è l'accordo con Ryanair per la continuazione dei voli. E non si capisce bene con chi e come si dovrebbe fare questo accordo dato che l'Airgest, la società che gestisce lo scalo, è senza un vertice, e la gara per intercettare i voli è stata giudicata irregolare dal Tar. La Regione ha coperto l'ultimo buco di bilancio con due aumenti di capitale, ciò ha portato i privati ai margini di Airgest. Oggi la Regione Siciliana gestisce il 99,93% delle quote. Gli argentini di Corporation America, che già gestiscono 53 aeroporti nel mondo, e che volevano investire a Birgi, hanno dovuto gettare la spugna, preferendo investire negli aeroporti di Pisa e Firenze, oggi fusi in un'unica gestione, mentre da noi si continua a fare la guerra tra Palermo e Trapani. 

Circa i voli, l'accordo di co - marketing con Ryanair è scaduto da tempo. Era un accordo irregolare, perché, di fatto, i Comuni della provincia di Trapani escono soldi pubblici per pagare un privato, alla faccia della concorrenza. Si è fatto allora un bando dal valore di 14 milioni di euro, per rinnovare l'accordo con Ryanair, dando almento una parvenza di legalità all'operazione. Ma Alitalia ha fatto ricorso ed ha vinto. Il Tar ha giudicato infatti il bando cucito su misura per Ryanair, e quindi irregolare. E da Airgest neanche hanno fatto ricorso in appello, ma subito l'indicazione è stata quella di lavorare al nuovo bando. Chi lo deve scrivere, questo bando? Ecco il pasticcio di Musumeci. Aveva indicato il nuovo management, ma le due persone indicate Gianluigi Amico e Lucia Di Fatta, sono diventati in poche ore incompatibili perché nominati dirigenti regionali...

Ieri, infine, la soluzione del rebus, con la nomina del nuovo Cda, che pare sia definitivo. C'è l'imprenditrice Elena Ferraro, che aveva fatto proprio un endorsement per Musumeci in campagna elettorale. E il presidente è Paolo Angius, che è stato per tanto tempo vice presidente e che ormai conosce a menadito il funzionamento di Airgest. Terzo membro del Cda è Saverio Caruso, commercialista di Marsala.