Torna prepotentemente di attualità l'argomento della Ztl a Salemi con un nuovo capitolo del travagliato rapporto tra Amministrazione comunale il Coordinamento dei residenti del Centro Storico.
Della questione della zona a traffico limitato ci siamo occupati diverse volte.
Nel marzo del 2016 (clicca qui) e, ultimamente, meno di un mese fa (clicca qui).
Evidentemente le questioni messe sul tappeto dai residenti nella zona interessata non hanno trovato la soluzione richiesta, se il "Coordinamento di salemitani abitanti nel centro storico" (composto, tra i primi, dai signori Mar. De Liso, Mario Maniscalco, Maria Renda, Paolo Cammarata e Vito Merendino) ha sentito la necessità di reiterare le proprie lamentele.
E lo ha fatto con un documento inviato alla nostra redazione che il lettore potrà leggere integralmente cliccando qui.
In esso, come si vede, si rimprovera sostanzialmente al sindaco di non avere mantenuto l'impegno a riconvocare il tavolo di concertazione per discutere eventuali modifiche alla famigerata Ordinanza che dava corso alla ZTL .
Ordinanza tanto nota, quanto odiata e che aveva generato la contestazione da parte dei cittadini nel Centro.
Le sue modifiche avrebbero avuto lo scopo di renderla compatibile con le esigenze dei residenti, sostengono quelli del comitato.
E invece, dopo oltre un anno, non solo non si e' avuto alcuno incontro, ma addirittura, in prossimità delle festività natalizie, senza alcun preavviso, l'Amministrazione "ha deciso di applicare integralmente le vecchie disposizioni e con gli insistenti inviti da parte della Polizia municipale a dotarsi al più presto del controverso pass, pena l'applicazione di sanzioni, mentre veniva impedito anche ai più stretti parenti di recarsi con l'auto a visitare i familiari".
Il 19 Febbraio, poi, un comunicato:
Si è riunito in data odierna, convocato in via d’urgenza, il “ Coordinamento dei salemitani residenti nel Centro Storico” allarmato per la raffica di contravvenzioni che i vigili urbani stanno comminando con particolare accanimento nei confronti dei residenti privi del “pass” richiesto dalla Ordinanza Sindacale istitutiva della Z.T.L. per potere circolare e parcheggiare nel centro storico.
Il Coordinamento ha costatato con rammarico che a nulla sono serviti assemblee di cittadini e incontri ristretti col sindaco Domenico Venuti volti a ottenere sostanziali modifiche alla Ordinanza in modo da renderla compatibile con le particolari caratteristiche abitative ed orografiche del paese che ha perso nel tempo il 90% della popolazione, la quasi totalità degli esercizi commerciali ed i servizi (restano ormai solo gli uffici comunali).
Un netto rifiuto al confronto ha opposto recentemente il sindaco allorquando il Coordinamento con un manifesto è tornato a segnalare la necessità impellente di trovare una soluzione ragionevole all’annoso problema.
Di fronte a questa incomprensibile chiusura di Venuti il Coordinamento all’unanimità ha deciso:
- di contestare, eventualmente anche in sede giudiziaria, la legittimità della ordinanza sindacale (e di conseguenza di tutte le contravvenzioni ai cittadini) in quanto adottata senza assicurare preventivamente la effettiva fruibilità del parcheggio esterno di Via Schillaci, rendendo funzionanti a tempo pieno le scale mobili realizzate a tale scopo ed il servizio complementare dell’auto di proprietà comunale all’interno del centro abitato.
- di convocare una assemblea dei residenti nel centro storico aperta alla partecipazione di tutti i salemitani sensibili ad un problema che investe il destino dell’intera comunità.
- di chiedere un incontro urgente al Prefetto di Trapani per sottoporgli la gravità della condizione in cui versano gli abitanti nel centro storico di Salemi a causa di una ordinanza sindacale che sacrifica interessi vitali della popolazione.
- di fare appello ai Partiti Politici, alle Organizzazioni Sindacali e di Categoria e alle Associazioni presenti nel territorio per una mobilitazione contro un provvedimento che, lungi dal dare una prospettiva di sviluppo anche turistico a Salemi, crea le condizioni per un ulteriore spopolamento del centro storico.
Ma l'argomento ha infiammato anche i social.
C'e' l'imbarazzo della scelta.
Una signora scrive:
"Vorrei capire se sia una colpa abitare nel centro storico! Avete voluto il Borgo, che ben venga se i negoziati possono usufruire di un incentivo in più! Ma a noi residenti non cambia per nulla la nostra situazione. Mi dicono i pass sono gratuiti, certamente, però non dicono bisogna pagare le tasse al governo. Pagate voi amministrazione le tasse dei pass ai cittadini residenti, dopotutto avete preso degli incentivi, usateli per alleggerire le famiglie. Oggi ho letto hanno multato una cittadina residente perché non autorizzata perché sprovvista di pass. Però guarda il caso passano tutti con l'auto anche i non residenti nel centro storico, ed anche gli impiegati comunali! Se questa si chiama giustizia allora non avete capito niente di niente della vita! ".
E chi, rincarando la dose, scrive: "Forse il progetto è tassare chi ancora crede e vive nel centro storico? Cominciasse a verificare tutti quelli che sostano o meglio "posano" la loro macchina dove gli pare facendo i propri comodi.....no questi sono intoccabili prima occorre verificare chi è il proprietario della vettura è poi stabilire come procedere....".
Una residente, multata perché sprovvista di pass, postando la foto del verbale si chiede retoricamente:
"Residente non autorizzata! Ma autorizzata a fare cosa? E chi mi deve autorizzare? È un mio diritto andare a casa e vivere serenamente! Venerdì mattina sono stata multata perché senza pass....domenica mattina tutti regolarmente nel centro storico alla presenza del vigile senza pass e senza multe! Questo succede nel borgo più assurdo d'Italia!"
Perentorio un altro scrive: "Bisognerebbe far notare (per l'ennesima volta) che i 36 euro di marche da bollo non sono necessari, in quanto il residente non deve fare nessuna richiesta. LORO hanno deciso che c'è la ZTL, e che chi è residente ha DIRITTO al pass. E non devo fare nessuna richiesta per ciò che mi spetta di diritto, mi basta dimostrare che vivo nel centro storico e il Comune mi deve fornire il pass. Dopodiché si blocca chiunque (e sottolineo CHIUNQUE) ne sia sprovvisto".
Sembrerebbe un coro unanime di rigetto o quanto meno di richieste di modifiche sostanziali al provvedimento.
Ma c'e' chi la pensa diversamente, forse perché non autoctona, che invece si dichiara favorevole.
Scrive la signora Paula Gnidziejko:
"La Ztl nelle altre città italiane non e' sempre connessa al conferimento di titoli o nomine di vario genere...i residenti dei centri storici delle città di stampo medievale, hanno i diritto di usufruire di un solo posto auto a famiglia..Capisco benissimo i disagio di alcune famiglie residenti nel centro storico, sicuramente abituate a non poter fare a meno di spostarsi con le auto, ma mi viene una riflessione spontanea: 'svecchiare' non e' un termine di cui l'etimologia suggerisce una direzione a 'senso unico'? Svecchiare significa anche guardare le altre realtà italiane dove la Ztl e' stata introdotta parecchi anni fa! Mi scuso con chi vive questo disagio, ma ho l'impressione che qualcosa mi sfugge che non riesco proprio a coglierlo...".
Al documento dei residenti, che abbiamo girato al Comune, cosi l'Amministrazione Comunale ha replicato che delle considerazioni espresse in sei punti:
1) È uno strumento a favore dei residenti del centro storico perché tende a tutelare la zona in cui vivono e a salvaguardarla dalla circolazione selvaggia delle auto
2) Protegge la bellezza del centro storico che va necessariamente tutelato in quanto rappresenta uno dei punti di forza dell'offerta turistica della città.
3) Ha consentito a Salemi di compiere un salto di qualità entrando nel club dei Borghi più belli d'Italia.
4) La Ztl non si paga! Il contributo chiesto ai cittadini non rappresenta una tassa comunale ma è legato al rilascio delle autorizzazioni: spese come le imposte di bollo sono richieste dallo Stato e non dall'Amministrazione comunale.
5) L'Ordinanza che istituisce la Ztl prevede diverse deroghe (come quella che consente la partecipazione alle funzioni religiose) e orari che tengono nella giusta considerazione le esigenze di tutti i cittadini, anche di chi non risiede nel centro storico.
6) La tutela del centro storico è il presupposto fondamentale per il rilancio turistico della città: l'accordo con Costa Crociere è stato raggiunto anche grazie alla dimostrazione di attenzione e cura nei confronti del centro storico. Accordo che consente a Salemi di entrare in importanti circuiti turistici con l'arrivo in città dei visitatori provenienti dalle navi Costa Crociere.
Il Comune ci ha anche fornito una replica più articolata. Eccola:
Il comitato nel nuovo comunicato parla di "multe a raffica" nei confronti dei residenti: ebbene, da inizio anno a oggi le multe elevate dalla polizia municipale sono una trentina (nei confronti di residenti e non residenti), cifra ben lontana dal concetto di "multe a raffica".
Ad ogni modo il sindaco sta cercando di trovare una soluzione per alleviare i costi del pass, fermo restando che quelle somme non rappresentano una tassa comunale ma sono legate al rilascio delle marche da bollo
Tutto questo per confermare l'atteggiamento di dialogo da parte dell'amministrazione nonostante si continui con gli attacchi al sindaco.
Si ribadisce che l'assessore Scalisi aveva incontrato uno dei rappresentanti del comitato circa un mese fa: Scalisi assicurò massima disponibilità al confronto ma da allora l'unico elemento di novità è stato quel volantino inutilmente provocatorio e strumentalizzante in cui si faceva riferimento all'appartenenza del sindaco al Pd.
Fin qui la cronaca.
Ci sia consentita una proposta con un grosso punto interrogativo, non sapendo se tecnicamente realizzabile.
Perché non pensare ad una compensazione, mediante una detrazione di un importo pari al costo del pass sulla Tarsu o sull'Imu?
Franco Ciro Lo Re