Sono stati definiti i diari della corruzione. C’erano annotati appuntamenti, esiti degli incontri, regali ricevuti, cose da fare e cose fatte. Era ciò che scriveva il marito della dirigente regionale Salvina Severino, che gestiva in Sicilia i trasporti marittimi.
Annotazioni che sono finiti dritti dritti nell’indagine per corruzione che coinvolge il patron di Liberty Lines, Vittorio Morace, e l’ex deputato regionale trapanese Mimmo Fazio.
I carabinieri durante una perquisizione hanno sequestrato i diari del marito, e ci hanno trovato dentro fatti e circostanze che non sapevano, nonostante le intercettazioni. Fatti che per gli inquirenti confermerebbero il giro di corruzione che c’era nell’asse Severino-Morace-Fazio. I diari sono serviti anche per emettere l’ordinanza disequestro da 10 milioni di euro ai danni del re degli aliscafi.
Per la dirigente regionale dell'assessorato ai trasporti Salvina Severino regali, un appartamento in affitto a Trapani, la figlia assunta, gite in barca. Il tutto per favorire la compagnia di navigazione dei Morace per costruire per lui bandi su misura per collegare la Sicilia alle isole minori e per ottenere rimborsi per costi di collegamenti mai effettuati. Un rapporto di corruzione lungo 5 anni, sostengono gli inquirenti.
A mettere nei guai la dirigente dell’assessorato regionale ai trasporti, i diari del marito, Giuseppe Naccari.
Il 9 maggio 2013 il marito della Severino scriveva “Salvina va dal senatore Fazio (che poi sarebbe il deputato regionale, ndr) su invito di Morace. Spiegata situazione”.
Quando scoppiò lo scandalo fu proprio Mimmo Fazio ad intervenire. L’ex sindaco di Trapani avrebbe tentato di aiutare la dirigente. E il marito scrisse tutto nel suo diario. Appunti che inguaiano tutti i coinvolti nella vicenda e grazie ai quali gli inquirenti riescono a capire meglio il rapporto tra Morace, Fazio e la Severino.
Nei diari del marito della potente dirigente della Regione, che aveva in mano le sorti dei collegamenti marittimi in Sicilia, c’erano annotati tutti gli appuntamenti, ma anche i regali che riceveva, le cene. Circostanze che gli investigatori sconoscevano. Con Morace il rapporto era così buono che si organizzavano cene, e la coppia non risparmiava sui dolci tipici. “Undici aprile. Ore 17,30 andiamo a Trapani. Comprato 10 cannoli da Oscar. Ore 20,30, cena con i Morace”.
Annotava tutto. “Ventotto luglio 2007, ore 10. Tutti a bordo dello yacht di Morace. Fatto il bagno nelle acque cristalline di Levanzo (Cala Azzurra)”. E ancora, nel 2012, “Venticinque giugno: ore 15,30 partenza con Lucio e Gabriella per Milazzo. Ore 18, inaugurazione stand della Ustica lines. Ore 21, cena di lusso e in albergo “Hotel Heolian” con relativo pernottamento.
L'8 Gennaio 2008, ad esempio, l'assunzione della figlia: "App. con il com. Morace. Tutto ok Marika lavorerà da lunedì 14 presso Ustica Lines. Stipendio iniziale euro 1020-1030”. Tre giorni dopo: “Mi ha telefonato Salvina, Marika ha la casa, acqua e luce pagati da Morace. Bella notizia”.
Il marito-biografo della Severino era preciso e anche affettuoso nelle sue pagine di diario.
Scriveva ad esempio “Giornata nera per Salvina. Esposto in procura da Crocetta (è finita sui giornali). Salvina è distrutta psicologicamente”. Era il febbraio del 2014, e l’allora presidente della commissione regionale antimafia Nello Musumeci denunciò l’assunzione della figlia di Severino nell’azienda di Morace. Poi si legge sul diario “Fazio ha parlato con Musumeci”. Per dire cosa non si sa. Da lì partì l’esposto in procura fatto dall’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, e la “giornata nera” della dirigente.
Nei diari si legge anche la guerra tra Ustica Lines di Morace e la Compagnia delle Isole del senatore Lauro sulla grande torta dei traghetti siciliani. La Severino era vicino a Morace, questo lo sapevano tutti nell’ambiente. Sempre nel febbraio 2014 il marito della dirigente scrive: “È venuto a trovare Salvina il capitano Prestigiacomo. Ha aperto gli occhi a Salvy (dice lui). Secondo me, considerato che è amico del senatore Lauro è venuto in avanscoperta per valutare la reazione di Salvy”. Qualche giorno dopo uno dei superiori della Severino si incontra con Lauro. Il marito annota: “Diciotto febbraio, ore 12. Il direttore ha ricevuto quello stronzo del senatore Lauro. Salvy è in fibrillazione. Ore 13, il senatore Lauro è andato via incazzatissimo e con la coda in mezzo alle gambe”.
Nei diari viene appuntato tutto su questa vicenda. Sono giorni frenetici, per la Regione, per le compagnie interessate, per la dirigente Severino, in una battaglia per accaparrarsi il mercato dei traghetti in Sicilia da svariati milioni di euro. Se quella “coda in mezzo alle gambe” fa gioire Severino e marito, i giorni dopo sono di grande preoccupazione. “Ore 19, vado a prendere Salvy che mi comunica che l’ufficio ha ricevuto la denuncia di “Traghetti delle Isole” (Lauro). Alta preoccupazione”. A Marzo: “Salvina legge su Internet che “Traghetti Isole” ha presentato ricorso e lei figura come dirigente del dipartimento con figlia che lavora presso “Ustica lines”. Si ricomincia la serie di nervi da parte di tutti”.
A giugno il marito scriveva: “Continuano le vigliaccate da parte della Compagnia delle Isole”.
Anche prima delle denunce e delle inchieste che tiravano in ballo la potente dirigente c’erano momenti di preoccupazione. E’ il 21 maggio 2012; ”Salvina ha avuto il conforto e il sostegno per il suo operato da parte di Salvo sostituto procuratore della Corte dei conti. Adesso, c’è più fiducia in se stessa e nel suo modus operandi “.
E’ finito tutto nel provvedimento di sequestro. Anche questi diari, i diari della corruzione. Sequestrati a maggio dello scorso anno, quando gli inquirenti scoprirono gli intrecci tra dirigenti, politici e imprenditori. E allora venne chiamato il “romanzo della corruzione”.