Sta succedendo qualcosa di strano a Trapani in questi giorni. In molte zone della città l’acqua è inquinata, contaminata dagli scarichi fognari, e non se ne conosce la causa. Ed è la stessa zona in cui produce i pasti da mensa la società Le Palme. Gli stessi pasti sono stati sospesi dall’Asp dopo diversi casi di intossicazione alimentare. Intanto è vietatissimo consumare l’acqua della rete idrica comunale. Non per tutte le zone della città. Il divieto riguarda chi abita tra le vie Lonero, XI Maggio, Castellammare, Milo e Conte Agostino Pepoli.
In queste vie, quindi, l’acqua che esce dal rubinetto non è buona, è contaminata. Già nei giorni scorsi era stato sollevato l’allarme in altre zone della città, e la contaminazione adesso pare si sia allargata. Come in via Capitano Verri. Qui dopo le analisi dei giorni scorsi non ci sono dubbi. I risultati indicano che l'acqua che esce dal rubinetto ha valori di coliformi, escherichia, enterococchi, oltre il limite di legge. Queste tre componenti devono avere un valore zero per legge per dichiararsi acqua potabile. I valori invece sono molto alti. Coliformi totali 1236, Escherichia coli 955, Enterococchi 114. Nei giorni scorsi era stata individuata acqua contaminata tra il depuratore e via degli Iris dove gli scarichi fognari invasero lo scantinato di un palazzo. Qui intervenne un autospurgo con sonda, ma il problema non è stato risolto, ed è necessario eliminare l’ostruzione facendo degli scavi in strada.
E’ stato il vice commissario straordinario del Comune di Trapani, Salvatore Buscemi, con un’ordinanza a disporre il divieto di utilizzare l’acqua del rubinetto. Ovviamente sono state fatte le analisi dell’acqua prelevata direttamente dalle zone interessate. L’acqua a prima vista risultava torbida e puzzolente, oltre ad avere poi valori non conformi all’uso potabile.
Sulle cause nessuna idea al momento. Non ci sono stati neanche segnali di dissesto nelle zone interessate. Ora si dovranno ispezionare i tombini della rete idrica e fognaria ed effettuare dei sondaggi fino ad avere contezza del problema.
C’è una strana coincidenza, intanto, tra il caso dell’acqua inquinata e le intossicazioni che in questi giorni ci sono state in una caserma di Trapani e in una scuola di Buseto Palizzolo. Più grave il caso della scuola, dove all'istituto Pitrè - Manzoni, ben 51 si sono ammalati con nausea e vomito tra gli studenti delle elementari e delle medie, mentre altri 13 bambini si sono sentiti male in un altro plesso.
Indiziato numero uno è il servizio mensa, che è stato momentaneamente sospeso. Tra l'altro la ditta che fornisce la mensa è la stessa che fornisce i pasti alla Caserma Giannettino, dove ci sono stati altri casi, e dove è intervenuta l'Asp di Trapani, di concerto con i Nas. La società che gestisce il servizio mensa è Le Palme, che ha sede e confezione proprio in via Milo, una delle strade in cui è stata riscontrata la contaminazione dell’acqua. L’Asp ha sospeso il servizio mensa della società di ristorazione e catering. “Il provvedimento di sospensione – spiega il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Francesco Di Gregorio - è una misura cautelare sulla scorta degli esami positivi di laboratorio sull’acqua e su alcuni alimenti, e per una preminente e prevalente tutela della salute pubblica, ai sensi dell’articolo 32 della Costituzione. Sarà efficace fino al ripristino dei requisiti igienico sanitari da parte dell’azienda”. L’Asp di Trapani però ha al momento escluso un collegamento tra i casi di intossicazione e la contaminazione dell’acqua.