Spacciava all’interno di un edificio di Via Spalti il cittadino nigeriano tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Trapani, nel corso di un’operazione anticrimine scattata nella tarda mattina di ieri.
L'uomo di 41 anni è stato trovato in possesso di 1 kg e 500 gr. di hashish diviso in 15 panetti e di 110 gr. di marijuana. Sequestrati anche bilancini di precisione e altri strumenti per confezionare la droga.
Gli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno fatto irruzione nell’edificio di Via Spalti abitato da numerosi cittadini del Bangladesh, della Nigeria e del Pakistan.
Dopo una lunga attività di osservazione gli uomini della Squadra Mobile hanno accertato che l’edificio di via Spalti era diventato una vera e propria centrale dello spaccio e della prostituzione, all’interno della quale molti clienti accedevano a tutte le ore per acquistare la droga o richiedere prestazioni sessuali.
Altri due cittadini nigeriani e uno del Bangladesh sono stati denunciati in stato di libertà perché trovati in possesso di alcune dosi di hashish pronte per lo spaccio.
Tre cittadine nigeriane, trovate all’interno di un appartamento dove esercitavano la prostituzione, sono state accompagnate in Questura per essere identificate e interrogate dagli investigatori. Gli uomini della Mobile stanno verificando se sono state sfruttate e se sono vittime della tratta di esseri umani.
Durante le fasi dell’arresto il nigeriano ha tentato la fuga a piedi ma, dopo un concitato inseguimento, è stato bloccato dagli agenti lungo la via Staiti.
Sono stati cinquanta gli agenti impegnati nell’operazione anticrimine, con loro anche due unità cinofile della Polizia. Gli agenti hanno perquisito diversi appartamenti all’interno del condominio e hanno accertato che gli stranieri presenti erano tutti in regola con le norme sul soggiorno in Italia.
Sono in corso approfondimenti investigativi anche sulla regolarità degli affitti delle abitazioni nel condominio di via Spalti e per stabilire eventuali responsabilità dei proprietari.
L’arrestato è stato portato nel carcere di Trapani.