Nino Oddo, segretariato regionale del PSI, candidato per il collegio plurinominale alla Camera per Trapani con la lista “Insieme”. Parte la campagna elettorale?
Questa lista parte con il piede giusto, ha già un primato. E' la lista che in questo collegio esprime più candidati aderenti al territorio. Nelle altre liste ho visto soggetti inseriti in posizioni defilate. Nella lista “Insieme” non ci sono solo io, alla Camera al numero due c'è Maria Basiricò, assessore al Comune di Paceco; al Senato la numero due è Cati Marino, di Petrosino; in quarta posizione c'è Maria Grazia Leone. Per quanto riguarda il collegio della parte sud lì al numero due abbiamo Francesca Principato, dell'Uci, e il consigliere di Salaparuta Cinquemani.
Ha rifiutato la candidatura all'uninominale per la coalizione di centro sinistra?
Ci hanno offerto in tutta l'Italia circa dieci collegi. Alla mia persona è stato offerto come collegio uninominale alla Camera per Trapani e poi, addirittura, per Mazara. Io ho rifiutato, ringranziando il Pd per l'attestazione di stima. Avevo già deciso di circoscrivere il mio impegno per la lista Insieme.
Siete la seconda gamba del centro sinistra. I sondaggi danno in avanti il centro destra. In questo mese di campagna elettorale ce la farete a riconquistare terreno?
I sondaggi, in Italia, non hanno mai avuto fortuna, sono stati spesso smentiti dai risultati delle urne. Misurano una tendenza che è quella della svolta a destra, questo vento di destra è arrivato anche in Italia. Peccato. Speriamo di far passare il messaggio che i tre governi espressi dal centro sinistra portano un risultato positivo: aumento del lavoro, del Pil, si sta uscendo dalla crisi economica. Se riusciamo a fare passare questo messaggio il centro sinistra può recuperare. Tuttavia c'è una legge elettorale infelice e difficilmente ci sarà un solo vincitore.
Con molta probabilità il 5 marzo si sarà costretti a rispolverare il Nazareno 2.0...
Lo credo anch'io, lo dico apertamente. Lo scontro non è più tra destra e sinistra ma tra politica e antipolitica. E allora che la politica produca un accordo non lo vedo un dramma, così come non vedo un dramma Nello Musumeci presidente della Regione. Non vedo un dramma che si dia vita ad un governo nazionale con l'attuale presidente del consiglio, sostenuto dal centro destra e dal centro sinistra.
E' per un Gentiloni bis?
E' una ipotesi concreta su cui lavorare, una soluzione che darebbe stabilità ai mercati.
Il Ministro Calenda sostiene che bisognerebbe fare meno riforme e più normale amministrazione. E' questa la ricetta per il Paese?
In questo Paese più che nuove leggi credo che bisogni snellire la burocrazia. Se applichiamo bene le leggi che già ci sono facciamo una cosa buona. Nel campo dei diritti civili è possibile ammodernare l'Italia. Bisogna governare i processi. Oggi ci sono tantissime promesse elettorali, non è fattibile abbassare la pressione fiscale in considerazione del debito pubblico. Mi imbarcherei soprattutto su ciò che ha fatto il centro sinistra al governo.
La lanciamo la sua lista, “Insieme”?
Voglio lanciare un appello agli elettori di centro sinistra, e a quelli del Pd, che sembrano demotivati. Piuttosto che non votare o votare contro, c'è un modo diverso di essere centro sinistra ed è dare il voto alla lista “Insieme”, che certamente intercetterà una parte di progressisti che non si riconsocono in questo Pd.