Il liceo Pascasino di Marsala è rientrato nel decreto di ampliamento che consente ad altri 92 istituti la sperimentazione del diploma in quattro anni. Un ulteriore risultato per il nostro territorio, considerando che il "Pascasino" è l’unico liceo della provincia.
"Per la nostra scuola è la conferma di un percorso di eccellenza - specifica Annamaria Angileri - perché il progetto è davvero ambizioso. Innanzitutto, sarà una sezione ad essere coinvolta, e potranno iscriversi solo ragazzi e ragazze usciti dalla scuola media con voti alti. Poi, durante i quattro anni, faranno le stesse ore dei cinque anni, e quindi ci saranno alcuni rientri pomeridiani".
In Italia già 12 istituti stanno sperimentando il diploma in 4 anni sulla base di singole richieste presentate negli anni scorsi al Ministero. Con il bando emanato lo scorso ottobre si è deciso di superare questa logica, aprendo a una sperimentazione con criteri comuni di selezione, che hanno messo al centro la qualità dei percorsi e l'innovazione didattica, e con obiettivi nazionali di valutazione che, alla fine del percorso sperimentale, consentiranno di fare scelte basate su dati e informazioni approfonditi. I percorsi partiranno con l'anno scolastico 2018/2019. Le iscrizioni si sono attivate a partire dal 16 gennaio scorso, ossia la stessa data prevista per le iscrizioni ai percorsi ordinari.
Nessuno "sconto" sugli obiettivi formativi: le scuole partecipanti assicureranno, come previsto dall'Avviso pubblico di ottobre, il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento previsti per il quinto anno di corso, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali e delle Linee guida.
"I percorsi quadriennali non nascono oggi, sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta nel 2000 quando era Ministro Luigi Berlinguer - sottolinea la Ministra Valeria Fedeli -. Quella riforma non è mai stata attuata, ma nel 2013 una commissione istituita dal Ministro Francesco Profumo ha ripreso il tema dei percorsi quadriennali. Successivamente la Ministra Maria Chiara Carrozza ha dato il via libera alle prime sperimentazioni. Con il bando emanato a ottobre abbiamo deciso di imprimere una svolta. Di consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell'ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, e una maggiore varietà di indirizzi di studio coinvolti. Tutto questo per fare in modo che, alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero, secondo parametri condivisi e lavorando attraverso comitati scientifici nazionali e territoriali. Si avranno dossier approfonditi su cui poi tutti gli attori coinvolti potranno aprire il dibattito sul destino dei percorsi quadriennali".
L’ampliamento delle scuole ammesse è la risposta al numero di domande che erano pervenute al Miur a seguito del bando emanato ad ottobre. Quasi 200 le richieste di ammissione alla sperimentazione: 87 dal Nord, 45 dal Centro, 65 dal Sud. In particolare, 128 richieste sono arrivate da scuole statali, 69 da scuole paritarie; 147 da indirizzi liceali, 50 da indirizzi tecnici. Di questi, in prima istanza ne sono stati accolti solo 100.
Con il decreto di ieri il Ministero ha voluto premiare l’alta qualità dei progetti presentati e, consentire, allo stesso tempo, una ancor maggiore diffusione territoriale e varietà di indirizzi coinvolti. Inoltre, un campione più ampio di scuole consentirà una valutazione scientifica più significativa e attendibile della sperimentazione.
Nel dettaglio: delle ulteriori scuole ammesse 41 si trovano al Nord, 20 al Centro e 31 al Sud e nelle Isole; 69 sono Licei, 23 sono Istituti tecnici; 54 sono scuole statali e 38 sono paritarie.
Considerando le prime 100 scuole già ammesse a dicembre, il quadro finale delle classi è il seguente: 85 sono al Nord, 43 sono al Centro, 64 sono al Sud e nelle Isole. In tutto si tratta di 144 Licei e 48 Istituti tecnici. Sono 127 le scuole statali, 65 quelle paritarie.