L'Asp di Trapani vuole stabilizzare parte del personario precario, ma per il sindacato degli infermieri c'è qualcosa che non va.
L'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, con l'obiettivo di dare un taglio al precariato, e dopo la circolare dell'Assessorato alla Sanità ha diramato un avviso pubblico per fare una ricognizione del personale precario con i titoli per partecipare alle procedure riservate per la stabilizzazione. Il tutto verrà avviato secondo le linee guida dell'assessorato e il piano triennale del fabbisogno del personale.
Il bando, se da un lato potrebbe tagliare il nodo precariato nell'Asp, dall'altro pare avere qualche buco, come evidenzia il Nursind. "E' troppo discrezionale, sbagliato dare 30 punti al colloquio e 10 ai titoli e all'esperienza, occorre invertire il punteggio.
Al'Asp di Trapani c'è carenza di personale, e soprattutto di infermieri. Ad esempio gli infermieri pediatri a tempo indeterminato sono solo 12 dei 54 previsti. E in generale manca un infermiere su tre in pianta organica.
"Se il colloquio mira a verificare il possesso di esperienze e competenze, appare eccessivo che esso rappresenti il 75 del punteggio utile per l’accesso alla graduatoria poiché altrimenti rappresenterebbe un esame e valuterebbe le conoscenze teorico-pratiche di base tipiche dei neo laureati" aggiunge il sindacato.
Per la direzione dell'Asp, però, il bando "è stato formulato nel rispetto della regolamentazione aziendale sulla mobilità adottata dall'azienda nel 2010 e nel rispetto della disciplina vigente".