“La mafia di oggi è più subdola” rispetto a quella delle stragi degli anni Novanta, “è meno sanguinaria ma non per questo meno pericolosa e peraltro diffusa anche in aree dove non era presente in passato”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, alla cerimonia di inaugurazione a Roma della teca contenente i resti dell’auto su cui viaggiavano gli uomini della scorta di Giovanni Falcone.
“Questo significa che da un lato serve avere strumenti nuovi per capire dove sono i varchi nei quali la mafia su può insinuare nell’economia, nella società e nelle istituzioni. Però anche la consapevolezza che dopo quella stagione lo Stato ha saputo reagire”, sottolinea Orlando.
La teca alla galleria Alberto Sordi, a due passi da palazzo Chigi, è “un segnale bellissimo. Portare nel cuore di Roma una reliquia laica in un contesto come questo è un modo di dare un senso ad una parola che spesso viene abusata come servitori dello stato e un modo per ricordare che la democrazia si fonda su sacrificio di persone che hanno saputo avere coraggio quando altri non lo hanno avuto”, conclude Orlando.