Ha suscitato un grande clamore l'articolo pubblicato ieri da Tp24.it su un caso di violenza tra ragazzini in pieno centro a Marsala. Un articolo, con tanto di video, che ha scatenato i social, i commenti, e acceso finalmente un un dibattito su quanto sta avvenendo tra i giovani marsalesi, soprattutto tra coloro che hanno tra i 12 e i 15 anni.
Innanzitutto, fonti interne alla polizia ci informano che ieri ci sono state una serie di riunioni, con un intervento diretto, addirittura, del Questore di Trapani. In quelle ore concitate è stato deciso da un lato di aprire le indagini sul caso di violenza documentato da Tp24.it, dall'altro lato di rendere operativa ed efficace una task force per la prevenzione del bullismo e della violenza tra i giovani.
"Ciccio il bullo", come è stato soprannominato dai social, il ragazzino protagonista del video pubblicato da Tp24.it, è stato chiamato in commissariato, dove si è presentato accompagnato dal genitore, ovviamente, ed è stato interrogato, per ricostruire il contesto dell'episodio violento, ripreso con lo smartphone dalla sua fidanzatina, mentre gli altri ridevano e incitavano.
La polizia era già in possesso del video da giorni, solo che fino ad ora non si era mossa. Perché? Effettivamente quando la nostra redazione è venuta in possesso del documento, qualche giorno fa, ci è stato riferito che il video era stato anche mostrato ad alcuni esponenti delle forze dell'ordine che però avevano risposto ai genitori che non potevano fare molto... Per fortuna l'eco mediatica suscitata dal video è servita a dare impulso ad una reazione.
La speranza è che scuole e forze dell'ordine lavorino nel campo della prevenzione della violenza. Non è difficile, a Marsala i casi sono noti. Il centro storico è piccolo, bonificare alcune zone dai teppisti non richiede l'esercito. Ancora ieri abbiamo ricevuto notizie di comportamenti ai limiti della violenza, atti osceni e vandalismo da parte di giovani in Via Fici, dove gli abitanti ormai si sentono sequestrati, e da Via Calogero Isgrò. Così come sono note le scuole medie marsalesi dove più frequenti sono gli episodi di bullismo.
Resta in silenzio l'Amministrazione Comunale di Marsala. Dal Sindaco Di Girolamo ieri nessuna reazione. Sono intervenuti però i consiglieri comunali Flavio Coppola e Giovanni Sinacori:
I consiglieri comunali Flavio Coppola e Giovanni Sinacori di Iniziativa Democratica Popolare, reitarano con forza la richiesta, più volte avanzata al signor Sindaco dai banchi del Consiglio Comunale, di attivare una convenzione con tutte le associazioni di Marsala che operano nel settore della Sorveglianza.
Una associazione che racchiuda tutte le agenzie di vigilanza non armata, con sede ed uffici nel territorio di Marsala, che affianchi nella sorveglianza e nel controllo delle vie della città, il Corpo della Polizia Municipale.
Una iniziativa, in linea con le previsioni statutarie, con un compenso adeguato al progetto al fine di garantire una presenza che non può essere assicurata dalle Forze dell'Ordine per i problemi, ormai arciconosciuti, di carenza di personale.
Si ribadisce, al fine di evitare malintesi anche strumentali, che alle Associazioni va chiesto, a parere degli scriventi, una presenza non armata ed una attività coordinata dal Comando della Polizia Municipale.
Inoltre è necessario creare un coordinamento fra tutti i soggetti presenti nel territorio che in qualunque maniera si occupano dei giovani, per attivare un programma di formazione capillare a partire dalle prime classi della scuola.
Certo è che non può essere, ancora, tollerato in silenzio il crescendo degli episodi di violenza che la nostra città fa registrare ogni giorno. E' stato superato il limite perché si continui a restare inermi.