Eleonora Lo Curto, parlametare regionale, a Palermo si è tenuto un vertice per parlare della situazione dell'aeroporto di Trapani. Come è andata?
L'incontro è avvenuto presso l'assessorato all'Economia di Gaetano Armao, vi hanno preso parte l'assessore al Turismo, Sandro Pappalardo, e Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture.
Intanto è giusto sottolineare che c'è un governo che si muove anche in maniera corale per difendere le esigenze di un territorio, devastato da una politica sbagliata che nel tempo è stata fatta da chi ci ha preceduto. Erano presenti vari rappresentanti, a vario titolo, che sono interessati al nostro aeroporto, ma in maniera particolare sono venuti sia il Commissario del Libero Consorzio, Cerami, che il Commissario della città di Trapani, Messineo. E' stato Messineo a rilevare tutte le incongruenze di questo contratto di co- marketing. Parliamo anche della cifra dei 5 milioni di euro che andrebbero divisi tra l'aeroporto di Trapani e quello di Comiso che non passano attraverso le società di gestione ma attraverso i Comuni. E' questa la scelta sbagliata, che è stata fatta a monte e sui cui mi sono allarmata.
Perchè si è allarmata?
Perché tutti i rilievi fatti da Messineo e da Cerami hanno preoccupato non poco.
Per fare chiarezza, di che salute gode l'aeroporto di Trapani?
Molto precaria per la scelta fatta in passato.
Abbiamo in sospeso la questione dei 2 milioni di euro che sono in possesso del Libero Consorzio, dovevano essere spesi su indicazione della Regione. Ricordiamo che i 2 milioni di euro costituiscono il ristoro per la temporanea chiusura dello scalo, in seguito alle operazioni della guerra in Libia.
Il governo, nelle persone dei tre assessori (Armao, Pappalardo e Faraone) che sono coinvolti nella questione, è intenzionato ad affrontare la questione seriamente perchè si tratta di una importante infrastruttura, senza la quale non può decollare l'economia del turismo.
Questi 2 milioni di euro potrebbero tornare indietro?
L'assessore Armao ha intenzione di affrontare con serietà la questione, parlandone con i tecnici e con gli uffici preposti perché presto dovranno dare una risposta. Io sarò qui a presidiare ogni cosa, c'è un grande senso di responsabilità nel governo e in tutti noi.