E' Aldo Carpinteri l'imprenditore al centro del nuovo caso di corruzione che riguarda Mimmo Fazio, ex Sindaco di Trapani ed ex deputato regionale. Fazio lunedì ha subito un sequestro di un appartamento di Piazza Lucatelli (adibito da Fazio a bed and breakfast) per il valore di 35.000 euro, ordinato dalla Procura di Trapani, in base ad un nuovo filone dell'indagine "Mare Monstrum" ma che non riguarda i rapporti tra Fazio e i Morace.
La Procura ritiene di aver scoperto un nuovo caso di corruzione, una tangente da 35.000 nascosta sotto una finta fornitura di vino, mai effettuata. Da una parte c'era Fazio, dall'altra Carpinteri, 47 anni, mister "Stefania Mode", marchio delle griffe di moda molto noto a Trapani e on line.
Ma d'altronde è stato lo stesso Carpinteri a raccontare tutto ai pm: Mimmo Fazio ha presentato un disegno di legge all'Ars che veniva incontro alle esigenze di Stefania Mode, ed è stato ripagato con 35.000 euro, che sono stati giustificati con una fornitura di vino. Solo che il vino non è mai esistito. Fazio era consulente legale di Carpinteri (circostanza nota a Trapani) e, scrivono i giudici, "si è servito della sua carica per presentare disegni di legge che si potrebbero definire ad personam, prendere contatti con soggetti istituzionali, acquisire informazioni ed elaborare strategie al preciso scopo di favorire i privati dei quali era consulente legale a tutto tondo e che lo ricompensavano lautamente per l’attività svolta.
Anche la vicenda in se è molto nota a Trapani, perchè è stata oggetto di vivaci polemiche politiche, soprattutto tra Fazio e Nino Oddo, altro deputato regionale. Stefania Mode (che grazie al commercio on line oggi dichiara un fatturato da 70 milioni di euro) ha acquistato il Palazzo Europa, nella zona industriale di Trapani. Fazio presentò un disegno di legge che prevedeva l'aumento, anzi, il raddoppio, della percentuale dell'area industriale di Trapani da destinare ad attività commerciale. In questo modo ecco il favore a Carpinteri.
«Se non fosse stato deputato regionale Fazio non avrebbe potuto autorevolmente partecipare ad una serie di incontri in sede istituzionale promossi per sensibilizzare politici e dirigenti amministrativi rispetto alle mire della “Stefania Mode” su Palazzo Europa, non avrebbe avuto il peso politico necessario per esercitare pressione sul dirigente della sede trapanese dell’istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive né per impedirne o procrastinarne il trasferimento e non avrebbe potuto presentare il disegno di legge che prevedeva un aumento fino al 20 per cento della quota limite del 10 per cento destinabile alle attività di distribuzione commerciale da insediare nell’area di sviluppo industriale di Trapani nell’ambito della quale insiste Palazzo Europa».
I soldi furono fatti passare tramite una fattura per 800 bottiglie della "Cantina sociale primavera", controllata dalla famiglia Fazio. Bottiglie mai consegnate.
Carpinteri in una nota inviata a Tp24.it precisa che il provvedimento di sequestro a carico di Fazio nasce dalle sue dichiarazioni ai Pubblici Ministeri nel corso di un interrogatorio dello scorso mese di dicembre, durante il quale dice di aver "chiarito la propria posizione fornendo ampia collaborazione all’Autorità giudiziaria nell’accertamento dei fatti".
Tra l'altro a Stefania Mode non viene contestata l’illegittimità delle autorizzazioni rilasciate dall’IRSAP di Trapani per Palazzo Europa.