E' arrivata un'altra proposta, l'ennesima, per evitare le ormai imminenti demolizioni delle case abusive costruite nella costa di Triscina, a Castelvetrano.
Biagio Sciacchitano, a capo dell'associazione "Triscina Sabbia d'oro", ha proposto di allargare la profondità della spiaggia per evitare l'abbattimento degli immobili costruiti abusivamente entro la fascia dei 150 metri dalla riva del mare.
Le associazioni di abusivi le stanno provando tutte per ottenere una sospensiva delle ordinanze di demolizione. Tecnicamente si dovrebbero installare delle barriere in prossimità dell'arenile che preserverebbero la spiaggia dall'erosione, permetterebbero inoltre di riempire con nuova sabbia la spiaggia.
Per Sciacchitano c'è un progetto sperimentale preparato da esperti del settore. Costo: 500 milioni di euro. In questo modo, sostiene Sciacchitano, potrebbero cadere i vincoli di inedificabilità assoluta, con la spiaggia che si allargherebbe fino a 200 metri. Al momento sono 170 le case da abbattere. I proprietari stanno tentando la via del ricorso al Tar che dovranno essere presentati entro il 16 febbraio.