C'è chi dedica una stanza della propria abitazione ad una qualche collezione, ai videogiochi, alla tv. Un ragazzo di Mazara invece ha adibito una stanza di casa alla coltivazione della marijuana. E' successo a Mazara, dove la Polizia ha trovato all'interno di una abitazione una vera e propria piantaggione di marijuana con ben 21 piante già mature, alte 1 metro e mezzo. In più è stato trovato un chilo e 800 grammi di marijuana essiccata. Una attività che avrebbe fruttato 25 mila euro. A finire in manette il proprietario dell'immobile, Maurizio Boncore, di 39 anni. Questi i dettagli dell'operazione svolta dalla Polizia di Mazara.
Nella pomeriggio del 18 Gennaio 2018, personale della Squadra “Pegaso” della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo diretto da Damiano Lupo ha conseguito un ulteriore importante risultato operativo nella repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.
Già da giorni il personale stava monitorando un’abitazione sita in questa Via Alpi, all’interno della quale si riteneva avvenisse una massiccia attività di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Al fine di dare riscontro all’ipotesi investigativa, è stata eseguita una perquisizione domiciliare, estesa ai luoghi di pertinenza e, in particolare che ha dato esito positivo.
Persino sorprendente quanto rinvenuto: all’interno di una stanza è stata trovata una vera e propria serra con 21 piante di cannabis indica con fusto alto circa un metro e settanta ed un impianto di coltivazione molto sofisticato, con tutto l’occorrente per l’irrigazione, la concimazione, la ventilazione e l’irradiazione di calore delle piante.
Inoltre sono stati rinvenuti circa un chilo e ottocento grammi di marijuana prodotti dall’essiccazione delle foglie delle predette piante, tre bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro penale. Per il relativo trasporto dal luogo del ritrovamento al Commissariato è stato, peraltro, necessario utilizzare un grosso mezzo d’opera.
Una prima stima approssimativa ha condotto a ritenere che la sostanza stupefacente che sarebbe stata prodotta dalle sopra citate piante avrebbe potuto rendere, con lo spaccio al minuto, non meno di 25.000 euro di profitto.
Conseguentemente il proprietario dell’immobile, BONCORE Maurizio, cittadino mazarese di anni 39 con pregiudizi penali in materia di reati concernenti le sostanze stupefacenti, è stato arrestato nella flagranza dei reati di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, ex art. 73, comma 4, del D.P.R. n. 309/1990.
Completata la redazione dei relativi atti di polizia giudiziaria, come disposto dal P.M. di turno, BONCORE è stato posto agli arresti domiciliari, presso la propria abitazione in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo.
L’odierno arresto si innesta in un complesso ed articolato filone operativo volto a contrastare con determinazione il fenomeno della diffusione delle droghe pesanti a Mazara del Vallo. Sotto tale profilo, sono stati effettuati, nella prima quindicina del mese di gennaio 2018, numerosi controlli in corrispondenza dei punti nevralgici del territorio, sfociati in perquisizioni personali che hanno permesso di contestare a tre soggetti la violazione amministrativa per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. n. 309/1990.