×
 
 
15/01/2018 07:01:00

Ma si dice Belìce o Bèlice? La pronuncia della Valle fa discutere ancora

 Anche il Capo dello Stato Mattarella si è confuso. E su twitter non si è parlato d'altro, ieri, a 50 anni esatti dal terremoto. Ma si dice Bèlice o Belìce?  La parola infatti deriva dall’arabo Belìch, nome di un castello che sorgeva nella zona. E dalle origini trae anche l’accento.

L'allora  presidente della Fondazione Orestiadi di Gibellina,  Ludovico Corrao, più di una volta affermò: “La pronuncia Belice è in realtà una storpiatura coniata dai giornalisti settentrionali arrivati in Sicilia dopo il terremoto del 1968″.

Scrive Paolo Rumiz:  "Belìce si chiamava la valle che da Salaparuta scende fino all'acropoli di Selinunte sul Canale di Sicilia. Belìce con l'accento sulla "i". Poi venne il terremoto e la tv nazionale disse Bèlice, con quell'arretramento sulla "e" che divenne sinonimo di fallimento, e così la valle perse il nome, dopo aver già perso la memoria. Oggi, nemmeno i siciliani chiamano più il posto nel modo giusto, all'araba, dal nome antico del fiume - U-Bilìk - che scende con due affluenti gemelli dalla Piana degli Albanesi e Corleone".

 



Native | 2025-05-02 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/30-04-2025/paramenti-sacri-fatti-a-mano-opere-d-arte-uniche-250.png

Paramenti sacri fatti a mano: Opere d'arte uniche

Nel cuore della tradizione cattolica, i paramenti sacri rivestono un ruolo di primaria importanza. Non sono semplici indumenti, ma simboli tangibili di fede, devozione e rispetto per il sacro. Tra questi, i paramenti sacri fatti a mano si...