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10/01/2018 08:00:00

Gli italiani sempre più generosi: donati più di 5 miliardi

La generosità è di casa nel nostro paese. Forse sarà per via di una spinta universalistica, che mette al centro la condivisione come ricerca di un bene maggiore, capace di concepire il prossimo come il fine delle proprie azioni e mai come un semplice mezzo. Fatto sta che sempre di più sono le donazioni veicolate verso enti no profit.

DONAZIONI: ALCUNI DATI INTERESSANTI DEGLI ULTIMI ANNI

I dati parlano chiaro: il tetto dei 5 miliardi di euro devoluti in beneficenza sono stati superati. Un + 11% registrato, quindi, tra il 2015 ed il 2016 è stato riconfermato nell’anno appena concluso. È questo un trend molto elevato che non tende a diminuire, ma che mantiene la sua forte spinta accrescendo in dismisura. Possiamo considerare questo triennio come un periodo d’oro per le donazioni: il totale delle donazioni da singoli cittadini sia passata da una tendenza molto bassa, 4,584 miliardi nel 2013, 4,545 nel 2014, 4,588 nel 2015, a un significativo balzo nel 2016, un salto che ha permesso di superare la soglia dei 5 miliardi (esattamente 5,093) con un incremento dell’11% nel confronto fra con i dati dell’Italy Giving Report del 2015. A goderne sono principalmente quelle organizzazioni che si adoperano per la cura e il sussidio di chi si trova in una età molto delicata. Per fare un esempio di associazioni di questo tipo possiamo citare ad esempio la Lega del Filo d’Oro, una Onlus di Roma che consente l’aiuto a distanza dei bambini sordociechi e pluriminorati grazie a una serie di iniziative promosse nel loro sito. Dunque sono le Onlus, Ong, fondazioni, associazioni riconosciute, ma anche le società sportive ed enti pubblici a godere di questo transito, soprattutto grazie ai molteplici progetti per agevolare le donazioni.

2018, UN ANNO PER DONARE: INCENTIVI E SGRAVI FISCALI


A partire da gennaio 2018 sarà possibile ottenere vantaggi cospicui dal punti di vista fiscale per chi ha già donato. Questi riguardano sia donatori privati che attività e società. Ciò reso possibile dalla riforma del terzo settore (Dlgs 117/2017). Un’iniziativa, questa, che punta a lanciare il transito delle donazioni, agevolando sia chi ha donato in passato che chi ha il desiderio di donare in favore di società no-profit. Vi è, quindi, un passaggio dal 26% al 30% della detrazione Irpef per le donazioni delle persone fisiche, nel caso in cui il beneficiario è un’organizzazione di volontariato. Ad essere eliminato è stato il tetto dei 70mila euro come importo massimo di donazione. Questo superamento viene sancito dalla “Più dai, meno versi”, applicata a tutto l’anno appena trascorso. Ciò significa che le donazioni in denaro o in natura effettuate da persone fisiche, enti o società, sono diventate, così, deducibili entro il limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. Donare diviene, quindi, grazie ad un sistema agevolante, molto più facile e a misura di risparmiatore, essendo superate molte delle barriere che rendevano difficile il flusso continuo di donazioni e agevolazioni per chi ha più bisogno.

 


 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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