Fermato a Buseto Palizzolo per un controllo dei carabinieri, un giovane di 23 anni, Francesco Candela è stato arrestato perchè trovato con 14 dosi tra marijuana, hashish e cocaina che teneva nascosti negli slip e con 450 euro ritenuti proventi dell'attività di spaccio. I militari hanno poi continuato la perquisizione anche nell'abitazone del giovane, dove hanno trovato altri 53 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Questo il comunicato dei carabinieri:
La scorsa notte, intorno all’una, nei pressi di Buseto Palizzolo, una pattuglia di militari della Stazione Carabinieri di Balata di Baida, capeggiata direttamente dal Comandante, Maresciallo Ordinario Pietro Floreno, intercettava e sottoponeva a controllo una Fiat Punto su cui viaggiavano cinque ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 23 anni.
L’atteggiamento nervoso tenuto dai giovani insospettiva i militari che, oltre al classico controllo dei documenti, decidevano di procedere anche ad una perquisizione veicolare e personale nei confronti degli occupanti. La percezione dei militari non si rivelava errata inquanto CANDELA Francesco, classe ’94, il più grande di età tra i ragazzi, nascondeva all’interno degli slip ben quattordici dosi di sostanza stupefacente tra marijuana, hashish e cocaina. All’interno del portafogli dello stesso erano inoltre presenti 450 euro sequestrati in quanto ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Stante i fatti i Carabinieri decidevano di estendere la perquisizioni presso le due abitazioni del Candela, quella in cui lo stesso vive stabilmente con i genitori, nel comune di Trapani e quella di villeggiatura, ubicata in Valderice, dove venivano rinvenuti altri 53 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione che venivano, anch’essi, sottoposti a sequestro.
A questo punto, considerata l’ingente quantità di stupefacente, il denaro contante in suo possesso, la suddivisione in dosi della droga, il materiale per la pesatura e il confezionamento sequestrato, nonché i precedenti di polizia dello stesso, che già nel 2011 era stato denunciato alla Procura per i Minorenni per essersi reso autore del medesimo reato, CANDELA Francesco veniva tratto in arresto dai militari con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Dopo le operazioni di fotosegnalamento e la compilazione degli atti di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria trapanese, veniva tradotto agli arresti domiciliari presso l’abitazione dei genitori in attesa del processo.