Il Comune di Marsala ha presentato una manifestazione di interesse - su relativo Avviso della Regione Siciliana - al fine di partecipare alla “selezione di soggetti pubblici attuatori di un programma progettuale finalizzato al recupero, alla conservazione e alla valorizzazione dello Stagnone di Marsala e delle Saline, mediante la funzione di presidio ambientale da parte dell'Acquacoltura”.
Partner dell'iniziativa sono il Libero Consorzio di Trapani (gestore della Riserva naturale), con il quale è stato sottoscritto un apposito Accordo di Collaborazione e il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani (Istituto di Biologia Marina), quale Organismo pubblico competente a fornire il necessario supporto scientifico nella realizzazione delle attività progettuali.
Queste, in particolare, riguardano: un censimento delle specie acquatiche presenti nello Stagnone, per definire la loro densità di distribuzione rispetto al passato e produrre una Carta ittica che ne regolamenti la conservazione; la realizzazione di un Centro della biodiversità all’interno di Villa Genna, struttura che si affaccia sulla laguna; il sostegno ad attività produttive quali la salicoltura e la piscicoltura, nonché a quelle turistiche che tengano conto dei modelli di sviluppo sostenibile e responsabile. “Lo Stagnone è un’area che accomuna ricchezze biologiche, paesaggistiche, archeologiche e, pertanto, la sua conservazione e valorizzazione sono priorità assolute – afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Al tempo stesso, puntare sull'attuazione del presidio ambientale da parte dell'Acquacoltura significa contribuire allo sviluppo economico e turistico della Riserva naturale, con positive ricadute sull'intero territorio”. Sarà ora compito della Commissione esaminatrice, nominata dall'Assessorato regionale all'Agricoltura - Dipartimento pesca mediterranea, valutare il progetto che vede capofila il Comune di Marsala.