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27/11/2017 08:19:00

Musumeci, Giunta vicina. Fronda in Forza Italia, chi sale e chi scende. Out Inglese

 12,00 - Paolo Inglese non sarà un assessore di Forza Italia nella giunta Musumeci. Il docente palermitano di Agrobiocoltura generale era stato contattato da Gianfranco Miccichè, che gli aveva proposto proprio la delega all’Agricoltura. Ma dopo qualche giorno di riflessione Inglese ha detto no: «Era un’offerta lusinghiera e ringrazio Miccichè - ha detto ieri - ma non accetterò. Ne ho discusso con i miei familiari e ho deciso di restare in ambito universitario».

È un no che riapre i giochi dentro Forza Italia. Il partito di Berlusconi ha già indicato Gaetano Armao per l’Economia, il catanese Marco Falcone e la messinese Bernadette Grasso. Il no di Inglese permette ai tanti aspiranti di puntare ancora a due poltrone: tante sono quelle che FI deve ancora assegnare. In corsa ci sono il siracusano Edy Bandiera, il trapanese Giuseppe Guaiana e l’agrigentino Vincenzo Giambrone. E lo stesso Falcone potrebbe aspirare all’Agricoltura.

Intanto il leghista Attaguile continua a chiedere un posto in giunta per l’area Salvini (oggi non previsto) altrimenti il Carroccio impedirà la formazione del gruppo all’Ars con Fratelli d’Italia.

07,00  - E' stato il Parco delle Madonie la cornice di un incontro forzista, una sorta di vertice per chiarire meglio lo scenario delle nomine assessoriali regionali. Troppi i nomi e pochi i posti disponibili. Lo stesso presidente della Regione, Nello Musumeci, ha dichiarato che oltre le indicazioni dei partiti sarà proprio lui a decidere mettendoci la faccia per i prossimi cinque anni di governo.

Questa settimana è quella decisiva, la Giunta verrà presentata per poi convocare la prima seduta di ARS.

Il dissidio riguarda un posto in Giunta che spetterebbe a Forza Italia ma che viene recriminato da Tonino d'Alì per il suo delfino Giuseppe Guaiana e dall'altra parte della Sicilia da Stefania Prestigiacomo con Edy Bandiera.

I malumori si fanno sentire anche da parte di Mpa, i lombardiani non sarebbero contenti delle scelte fatte. Contano su più deputati ma in Giunta sono finiti quelli di Cantiere popolare: Toto Cordaro e Roberto Lagalla.

Intanto sono già tre i nomi che ha confermato Musumeci: Gaetano Armao a cui andrà la vice presidenza e la delega all'Economia, poi ci sarà Vittorio Sgarbi ai Beni Cultali e Roberto Lagalla alla Formazione.

Sgarbi assumerà la direzione dell'assessorato solo per qualche mese, potrebbe infatti poi essere interessato alle elezioni nazionali della prossima primavera.

La fronda interna è tutta marcatamente forzista, il commissario regionale Gianfranco Miccichè vorrebbe portare dentro anche Paolo Inglese affidandogli la delega all'Agricoltura che di fatto verrebbe meno al già indicato Marco Falcone, dirottato a questo punto alle Infrastrutture. Altro nome su cui Miccichè punta è quello della messinese Bernadette Grasso con la delega agli Enti Locali, all'appello manca solamente la quinta poltrona. Miccichè potrebbe giocare d'astuzia, rinunicare al quinto posto in Giunta per riequilibrare le caselle nel consiglio di presidenza che andrebbero all'opposizione garantendo, in cambio, l'elezione a presidente dell'ARS proprio di Miccichè.

Incertezza per le posizioni dell'UDC, non è gradita in Giunta Ester Bonafede e la questione pare la stia trattando direttamente Lorenzo Cesa, nome accreditato è quello di Mimmo Turano.

Entro giovedì 30 novembre la Giunta dovrebbe essere presentata, Ruggero Razza alla Salute, Toto Cordaro al Territorio, Roberto Lagalla alla Formazione, Gaetano Armao all'Economia, Vittorio Sgarbi ai Beni Culturali, Sandro Pappalardo ai Rifiuti ed Energia. A cui si aggiungono i nomi indicati dai forzisti.

La fine di una competizione elettorale comporta sempre l'analisi del voto in tutti i partiti, così il PSI a Trapani ha affrontato la questione a distanza di venti giorni. Si sono dimesse Vita Babera e Cathy Marino , rispettivamente segretaria e vice segretaria provinciale del partito, entrambe hanno rimesso la delega con questa nota :

“Il quadro politico emerso dal voto regionale del 5 novembre costringe la politica siciliana e più nello specifico il Partito Socialista Italiano ad una profonda riflessione sul progressivo e apparentemente inarrestabile processo di allontanamento dei cittadini dal legittimo di diritto di concorre all’elezione dei propri rappresentanti; le molteplici responsabilità che vanno dall’incapacità generale di dare risposte concrete ai cittadini a quelle specifiche legate alle mancanze del governo Crocetta incapace di tramutare in vero cambiamento le speranze che erano nate dalla sua elezione a Presidente della Regione richiedono un deciso cambio di rotta che tenga conto delle ormai crescenti esigenze delle fasce più deboli della popolazione.
In questo quadro avaro di prospettive PSI e Sicilia Futura registrano in tutta la regione e più in particolare in Provincia di Trapani un risultato dignitoso che consente di collocare l’alleanza come seconda forza del centrosinistra.
Lo stesso risultato personale dell’On.le Nino Oddo è da ritenersi, seppur al di sotto delle nostre legittime aspettative, confortante per un partito che solo da 5 anni ha ripreso a costruirsi una base politica ed elettorale nonostante lo scarso apporto nazionale.
I 4.000 voti conseguiti sono prova inconfutabile dell’impegno dell’Onorevole Oddo e di tante donne e uomini socialisti che si sono spesi in una campagna elettorale così difficile e particolare e sono forza indispensabile per costruire una alleanza riformista già a partire dalla prossima e imminente tornata elettorale di primavera che vedrà molti comuni della provincia al voto e tra essi il capoluoigo.
In detta ottica e nella prospettiva futura di rinforzare il Partito in vista dei prossimi appuntamenti la Segreteria ritiene comunque doveroso aprire una fase politica nuova rimettendo il mandato nelle mani del Segretario Regionale On.le Nino Oddo e a disposizione di tutti i compagni e con il preciso scopo di favorire una fase nuova e il processo di rinnovamento del gruppo dirigente.
La scelta di rimettere le deleghe, lungi dal poter essere considerata causa di disimpegno, rappresenta il modo migliore per consentire il maggior coinvolgimento di tante donne e tanti uomini che, sotto la guida dell’On.le Oddo hanno contribuito alla crescita verticale di questo partito in particolare negli ultimi 5 anni”.

Soddisfazione per il lavoro che le due rappresentanti del partito hanno svolto negli anni da parte di Nino Oddo, segretario regionale del Partito: “
Voglio pubblicamente esprimere la mia gratitudine a Vita e Cahty per il lavoro svolto in questi anni alla guida del partito in provincia. Sono stati anni entusiasmanti, nei quali tutti insieme siamo riusciti a fare tornare il psi una forza protagonista della vita politica, come non avveniva da oltre 20 anni. Comprendo e condivido l' esigenza da loro avvertita di dare un segnale forte di rilancio della presenza socialista attraverso un rinvigorimento del gruppo dirigente. Certo che entrambe continueranno a fornire il loro contributo nelle prossime importanti sfide che ci attendono".