Vorrei richiamare l’attenzione sullo stato in cui versano i giardini della piazza Marconi che si stanno riducendo ad un luogo sempre più deserto dove sporcizia, incuria e brutte facce la fanno da padroni fino all’area, ridotta ancora peggio, dove insiste da decenni una palestra abbandonata.
Chi attraversa la piazza lo fa solo per abbreviare la strada ma a passo veloce e senza guardarsi intorno, quelli che dovrebbero essere dei prati sono soltanto una distesa di erbacce, bottiglie, cartacce ed escrementi, i bidoni per la spazzatura sono sempre strapieni e consumati dalla ruggine, la fontana è quasi sempre con poca acqua dalla quale emergono i rifiuti sparsi sul fondo, le piante non sono curate se non saltuariamente e in maniera molto approssimativa, gli spazi sono popolati da fastidiose zanzare e insetti vari, la notte resta quasi completamente al buio.
E non parliamo poi della pietosa condizione del manto stradale, letteralmente sollevato e deformato dalle radici dei pini, per la qual causa l’unico provvedimento adottato dall’autorità competente è stato vietare la circolazione ai veicoli a due ruote, che tra l’altro nessuno rispetta, ma che risulta un vero pericolo anche per le auto e i pedoni. Una piazza che è sempre stata e lo è ancora uno dei cuori pulsanti della città che potrebbe essere salvata trasformandola in un piccolo parco dove potersi sedere a rilassarsi, dove poter sostare per una lettura, dove poter incontrare degli amici, dove poter trascorrere del tempo senza insidie o timori di sorta. È vero che molti cittadini fanno la loro sporca parte non avendo il benché minimo rispetto della cosa pubblica ma è anche vero che chi trova un ambiente pulito e organizzato ci pensa due volte prima di sporcarlo e chi trova un ambiente frequentato da tanta bella gente cambia aria per i suoi loschi traffici. Sarebbe bello poter avere questa piazza recuperata alla pubblica fruizione e valorizzata così come è stato per il lungomare per anni abbandonato a se stesso ed oggi meta di famiglie con bambini, di sportivi, di ragazzi, di turisti. Non so se sia fattivamente possibile ma, come è stato fatto per quell’area, perché non affidare la gestione della piazza a dei privati? Dietro concessione del suolo pubblico per realizzare dei chioschi con tavoli e per installare dei giochi per bambini e con il compito di provvedere alla pulizia e alla manutenzione della stessa, potrebbero restituirla sia ai cittadini che ai turisti per godersi le tante giornate di sole della nostra terra e il fresco delle serate estive in un invitante giardino di città.
Andrea L.