Convocata per questa sera alle ore 21 la direzione comunale del Partito Democratico.
La convocazione è stata diramata dalla segretaria del circolo di Marsala, Antonella Milazzo, a ridosso del consiglio comunale del prossimo lunedì 27 novembre e in piena Leopolda, che prende l'avvio dei lavori proprio oggi a Firenze.
Un direttivo di partito ad elezioni regionali concluse e soprattutto a nomine assessoriali fatte.
La Giunta è al completo, non ci sono più gli spazi di manovra e il sindaco Alberto Di Girolamo ha dimostrato di non essere più disponibile a farsi tirare dalla giacchetta da chi, suquelle posizioni, poteva giocarsi la sua più o meno vittoria alle elezioni del 5 novembre.
Non è stato sotto scacco della politica del più forte, ha nominato Andrea Baiata e Salvatore Accardi nel bel mezzo del 6 novembre quando l'attenzione era catalizzata sulle risultanze delle urne.
Di Girolamo non ha dimostrato di essere poi così sprovveduto, ha lasciato che i margini di manovra ci fossero, che ognuno facesse la sua libera campagna elettorale per poi fare di testa sua.
La direzione del partito si riunisce questa sera alla luce dei risultati che il PD ha ottenuto a Marsala in questa competizione elettorale, in considerazione anche che i voti sui tre competitor, Baldo Gucciardi, Paolo Ruggirello e Giacomo Tranchida, sono voti non tutti di partito ma di varie estrazioni che hanno sposato il progetto e non il contenitore del partito. Forse a torto.
Non ci sarà in questa direzione il gruppo di Enzo Sturiano, loro che del PD dicono di essere ma la cui tessera è stata negata.
Ospiti non graditi, indigesti, salvo poi avere gola per i loro voti, quelli stessi che hanno dimostrato di avere e che hanno consegnato a Paolo Ruggirello, risultato il primo del PD a Marsala con 2115 voti.
Lo stesso Sturiano a competizione conclusa ha chiesto le dimissioni della Milazzo per non essere stata una segretaria equidistante ed imparziale con tutti i candidati della lista, ma per avere preso unicamente parte agli eventi organizzati a sostegno di Gucciardi, di cui è stata ombra politica in Assemblea.
Tanti i nodi da sciogliere, la stessa segretaria del circolo ha dichiarato, in occasione dei ringraziamenti per l'elezione di Gucciardi, di non avere intenzione di dimettersi. E' seguito un applauso da parte di tutto il gruppo presente. Questione di coerenza, trasparenza anche.
Insomma il PD consiliare non gode proprio di ottima salute, durante la competizione elettorale lo stesso Pino Cordaro ha accusato la segretaria di non essere stata in grado di esprimere una candidatura di spessore. Lo stesso gruppo in consiglio comunale non è sempre unito , la voce è critica nei confronti dell'Amministrazione. Non sono mancate nell'ultimo periodo le note forti di opposizione da parte del consigliere Calogero Ferreri che in più occasioni ha manifestato il suo dissenso per come il sindaco e la sua Giuta si rapportasse con la città.
Non sarà una direzione rose e fiori, si vedranno quali saranno le mosse sull'Amministrazione comunale e quale intesa raggiungeranno considerato che Alberto Di Girolamo ha già capito che la sua unica squadra è la Giunta. A render conto non sarà ai partiti ma alla città, perchè, proclami da bar a parte, ci saranno ancora altri due anni e mezzo di Amministrazione e nessuna sfiducia vedrà mai la luce.