Dentro al Partito Democratico nel trapanese, concluse le elezioni regionali, la situazione non appare serena. Manca il dialogo, ci sono state, e non tanto in la’ nel tempo, scelte imposte. La minoranza del PD non è più disposta a subire tali situazioni, chiedono da troppo tempo una condivisione di scelte e programmi e soprattutto un confronto che non solo non arriva ma nemmeno viene preso in considerazione. Altro che partito dentro al partito, tanto echeggiato da Paolo Ruggirello e osteggiato da chi il Partito dice di volerlo inclusivo. Tra il dire e il fare c’è di mezzo la posizione di chi pensa di fare e disfare come fosse a casa propria.
Così 34 anime democratiche hanno stilato un documento con il quale avanzano legittima richiesta, alla segreteria comunale di Trapani, per un confronto anche in vista di quelle che i prossimi appuntamenti elettorali scadenzati tra elezioni politiche e amministrative.
Tra i firmatari ci sono Valentina Colli, Enzo Abbruscato, Stefano Marchingiglio, Maria Concetta Serse, Antonino Scauso, Salvo Damiano, Gioacchino Adamo, Antonio Maiorana, Danilo Orlando,Gero Accardo, Patrizia Ernandez, Giuseppina Pinco, Agata Galati, Karin Grimaldi, Francesco Taglialavoro, Antonio Giuseppe Campo, Massimo Todaro, Leonardo Parisi Lombardo, Francesco Giorgio, Caterina Cernigliaro, Antonino Giorgio, Paolo Burgarella, Benedetto La Rocca, Salvatore Bosco, Angela Ripamonte, Anna Accardo, Giuseppe Benenati, Margherita Bertolino, Giuseppina Bonomo, Domenico Donato, Angel Santos Carpinteri, Maria Triolo, Giuseppe Scarlata e Salvatore Scarlata.
Il documento parla chiaro : “Siamo convinti che un «partito» abbia il dovere di ascoltare e confrontarsi al proprio interno con tutte le anime che lo compongono. Se, come invece troppo spesso accade, non si ammette alcun dialogo o replica alla «linea del segretario», si perde il significato dell’aggettivo democratico».
Manca, sostengono, il collante tra la classe politica e i cittadini che per questo “non si fidano più delle istituzioni e detestano la politica, premiando, come nelle ultime tornate elettorali, cittadini alla loro prima esperienza; o chi, nei fatti, ha finora contribuito amministrativamente a risolvere i problemi e a dare risposte, al di là degli schieramenti”.
Il segretario cittadino del PD è Francesco Brillante che ricorda come il partito abbia raggiunto obiettivi importanti sul territorio. E anticipa che a breve ci sarà una nuova composizione della segreteria comunale premiando chi alla competizione elettorale appena trascorsa si è speso in prima persona.
E sabato al Polo Universitario di Trapani è stato presentato alla città il nuovo progetto civico “Scegli Trapani”. Occhi puntati sulle prossime amministrative da parte dell’avvocato Salvatore D’Angelo. A relazionare l'Avv. Vito Galluffo, l'editore di BlogSicilia Biagio Semilia ed il noto scrittore Alessandro Meluzzi.
A conclusione dei lavori D'Angelo, presidente di Scegli Trapani, ha sottolineato come alla città non manchi nulla: "E' però stata abbandonata, maltrattata, mal gestita. Noi di Scegli Trapani pensiamo di essere ad un bivio: continuare così o mettersi in gioco, tutti, per Trapani. E' una questione di scelte, di metterci la faccia, ed io sono stato il primo a mettermi in gioco. L'invito che faccio è quello di partecipare alla vita politica della città. Solo con la partecipazione di tutti è possibile risollevare Trapani”.