Aspettiamo con ansia e trepidazione di trovare nelle edicole una edizione straordinaria del foglio del Sindaco Cristaldi “La Frontiera”.
Nell’editoriale ci spiegherà il perché della nascita di questo nuovo contenitore politico-culturale “ I Futuristi “ dove dovrebbero confluire personalità eccelse della politica, della cultura, dell’arte, della letteratura.
Anche se, a ben pensarci, era già nato il 2 Marzo 2013 un gruppo di autodefiniti “Futuristi”, frutto di un flirt tra Cristaldi e Meloni, candidati eletti alle elezioni comunali del 2014, poi confluiti in Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, Gruppo Consiliare ufficializzato dal Consigliere Caruso durante la seduta del Consiglio Comunale del 12.11.2014.
Capiremo, finalmente, il perché di un matrimonio rato ma apparentemente non consumato con “Fratelli d’Italia” pur avendo, il Nostro, portato in dote il più numeroso gruppo consiliare (ben 16 consiglieri comunali ) forse più di quelli racimolati dalla Meloni in tutta Italia.
Matrimonio, dicevamo, risolto non in un parto prematuro ma in un aborto, non avendo la Meloni compreso la grandiosità del personaggio da candidare non tanto alla Presidenza del Libero Consorzio di Trapani ma almeno a Governatore della Sicilia se non a Premier o addirittura al Nobel ( per meriti sia politici che artistici e culturali).
Quindi una sorta di Araba Fenice che risorge dalle proprie ceneri ( post fata resurgo, traduci: dopo la morte torno ad alzarmi).
In questa nuova sede fisica, dove la lingua ufficiale sarà rigorosamente il latino, potranno essere accettati tutti purché abbiano competenza di misantropia, di antisemitismo, di fascismo, di schizofrenia essendosi abbeverati agli scritti di Céline o di Pound.
Non saranno però accettati i laureati, essendo notoriamente la laurea carta straccia che i veri grandi artisti snobbano e rifiutano di conseguire mentre i diplomi “acquisiti” in tarda età in scuole paritarie saranno accettati: infatti presumiamo che la prima ad aderire sarà la Segretaria particolare.
Frotte di adepti si accalcheranno, presumiamo ancora, presso l’Auditorium Caruso, al grido di “docti sumus” (traduci : siamo acculturati) primo tra tutti il Consigliere comunale Caruso pur consapevole che in quel tempio dedicato al suo genitore non c’è una foto che lo ritragga mentre invece ogni centimetro di parete è costellato di foto del suo idolo, il Conducator ( dal latino ducere ) ideologico, mentre svolge le sue epiche gesta (manca solo la foto che lo ritrae mentre riceve il Presidente del Club Juventus di Mazara del Vallo).
Assisteremo, finalmente, ad un affollato gruppo di coltissimi peripatetici che, aggirandosi per le viuzze del centro storico e ammirando raffinatissimi cantari e preziose piastrelle, ascoltano estasiati un novello Aristotele discettare sull’anarco-internazional-comunista Sartre e contemporaneamente esaltare l’anarchico di destra Ionesco.
Sarà inevitabile il trasferimento da Stoccolma, sede del Nobel, a Mazara del Vallo, indiscutibile “pabulum” (terreno di coltura )di politica, arte, letteratura, storia, filosofia, economia etc, etc, e, pertanto, naturale “Capitale del Mediterraneo”, ma con ben altre ambizioni.
Centro studi “ La Voce”
Presidente
Girolamo Pipitone