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05/11/2017 06:00:00

Trapani, il Focus della CGIL/2. Cresce il turismo ma il comparto perde 4 mila posti

Dopo aver analizzato ieri i dati generali che riguardano la Sicilia (potete leggere qui l’articolo), oggi continuiamo con quelli che riguardano il Focus socio economico della provincia di Trapani elaborato dal Centro Studi Cerdfos della CGIL.

I numeri del lavoro e della disoccupazione - Per quanto riguarda il mercato del lavoro della provincia di Trapani, si segnala una partecipazione al mercato (tasso di attività) intorno al 50%, ben 14 punti in meno rispetto al dato nazionale. Si segnala, anche, nel periodo considerato, una flessione di tale indicatore che passa dal 52,2% al 50,8%. In buona sostanza in provincia di Trapani nel periodo di crisi si è registrata una contrazione della dinamica delle forze di lavoro da imputare in particolare alla flessione del tasso di occupazione che è passato dal 46,5% al 39,8%. Il tasso di occupazione delle donne è sceso dal 29,3% al 27,8%, quello relativo agli uomini dal 64,4% al 51,9%. Complessivamente il gap con il dato nazionale si attesta ad oltre 17 punti mentre il gap per le donne è di oltre 20 punti (27,8% Trapani, 48,1% Italia). Il tasso di disoccupazione è passato passa dal 10,7% del 2008 al 21,2% del 2016. Il tasso di disoccupazione degli uomini cresce di circa 13 punti, quello delle donne passa dal 16,9% al 23,4%. In Italia nel 2016 il tasso di disoccupazione si attesta all’11,7%, quello degli uomini al 10,9% e quello delle donne al 12,8%.

Persi oltre 18 mila posti di lavoro in otto anni - La provincia di Trapani perde, nel periodo 2008 – 2016, oltre 18 mila occupati distribuiti in tutti i settori di attività. In particolare perde 1.149 occupati in agricoltura, 6.049 nell’industria (1.811 nel manifatturiero e 4.238 nelle costruzioni) e ben 11.219 nei servizi, un tempo settore rifugio per chi veniva espulso dai settori produttivi.

L’anomalia del comparto turistico - Il dato sull’occupazione nel comparto turistico della provincia di Trapani segna 4.192 unità in meno nel comparto del commercio, alberghi e ristorazione, un dato che contrasta con la crescita registrata nelle altre province siciliane. La diminuzione di questi posti di lavoro non segue, infatti, lo sviluppo del turismo in provincia, con un incremento registrato dal 1998 al 2014 che si attestava a +216,6%, passando da 750.346 a 2.376.592 presenze. Questi dati evidenziano una fascia abbastanza vasta di lavoro sommerso.
Poche nascite - Osservando approfonditamente gli indicatori demografici emerge, nel periodo 2001 – 2016, un calo del tasso di natalità di circa 3 punti e un aumento del tasso di mortalità di un punto. Il tasso naturale medio (differenza nati – morti) dell’ultimo quinquennio è negativo -2,7 per mille: tale dinamica si registrava solitamente nei periodi bellici.

In crescita il numero degli stranieri - Dal 2001 al 2016 la popolazione residente nella provincia di Trapani è aumentata di 9.409 abitanti. L’aumento della popolazione è ascrivibile alla presenza di stranieri nel territorio provinciale. Gli stranieri residenti, al primo gennaio del 2017, ammontavano a 19.115, con una prevalenza di maschi (11.320) rispetto alle femmine. Essi dal 2012 crescono di oltre 8.600 unità dal censimento del 2011 presentando un tasso di iscrizione medio netto superiore anche a quello regionale. La popolazione straniera presenta un’età media piuttosto giovane (32 anni) e una quota di minorenni pari al 17,8% dei residenti stranieri. un indicatore di inclusione sul territorio può essere letto dal tasso di natalità pari al 13,9 per mille (il corrispettivo considerando anche la popolazione italiana scende a 7,7 per mille).
Popolazione sempre più vecchia - Nonostante l’apporto degli stranieri, l’età media della popolazione residente in provincia passa, nel periodo 2002 – 2016, da 40,6 anni a 44,1 anni, diminuisce l’incidenza della popolazione 0-14 anni che passa dal 16,4% al 13,5%, resta sostanzialmente stabile la fascia 15 – 64 anni, mentre aumenta la fascia over 65 anni che passa dal 18,2% al 21,9%. Appare opportuno segnalare che tali andamenti hanno influenzato l’indice di vecchiaia che è passato dal 2002 al 2016 da 110,7 a 162,7. Tali indicatori ci dicono che nel 2002 per ogni 100 giovani 0- 14 anni vi erano 110,7 over 65; nel 2016 gli over 65 anni salgono a quasi 163. Se consideriamo le proiezioni fatti dall’Istat che prevedono intorno al 2060 in Sicilia un rapporto di vecchiaia stimabile intorno a 300 over 65 ogni 100 giovani 0-14 anni.

Lo stato di salute delle imprese - La provincia di Trapani si presenta con una struttura produttiva prevalentemente terziarizzata. Infatti, fatto 100 il V.A. che si produce annualmente l’84% è imputabile ai servizi, meno del 4% all’agricoltura, e il 12% all’industria che scende di oltre 4 punti rispetto ai livelli del 2008. Per quanto riguarda le imprese attive che operano nel territorio della provincia di Trapani, si registra un calo nel periodo 2009 – 2016 di 4.235 imprese. I settori maggiormente interessati da questo calo sono stati l’agricoltura con -3.430 imprese, il manifatturiero con -311 imprese e le costruzioni con -663 imprese. In crescita le imprese attive nel settore alloggio e ristorazione (+612), nei servizi di informatizzazione e finanziari (+ 360) e sanità ed assistenza sociale (+143 imprese).
Nello specifico le imprese manifatturiere registrano flessioni in tutti i comparti ad eccezione dell’agroalimentare e bevande con 21 imprese in più rispetto al 2009. Bene l’export del manifatturiero che passa, nel periodo 2008 – 2016, da poco più di 190 milioni di euro a 250 milioni di euro (+24%). A trainare la crescita i prodotti dell’agroalimentare bevande e i prodotti del tessile dell’abbigliamento e accessori.
Note negative per quanto riguarda il livello infrastrutturale per il quale si segnalano andamenti negativi nella consistenza della rete ferroviaria e dei porti.

Evasione fiscale - Infine, per quanto riguarda l’evasione fiscale dell’Irpef, si segnala nella provincia di Trapani a fronte di 100 euro dichiarati, si consuma per oltre 143 euro, da cui si può stimare una evasione di poco superiore a 259 milioni di euro di Irpef. I contribuenti della provincia di Trapani sono 263.869 ed hanno dichiarato un reddito di 3,8 miliardi, il gettito irpef ammonta a 595, 9 milioni. L’imposta netta sarebbe stata, qualora correlata ai consumi, di 854, 9 milioni di euro e non di 595,9 milioni come realmente riscossa nella provincia di Trapani nel 2015.