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23/10/2017 06:00:00

Marsala, il caso del Commerciale. Dal Sindaco Di Girolamo inesattezze e demagogia

Nei giorni scorsi abbiamo rivelato che il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, si è rimangiato la promessa che aveva fatto tempo fa, di spostare l'Istituto Tecnico Commerciale di Via Trapani dall'attuale sede, un albergo convertito in scuola con un affitto salatissimo, all'edificio che attualmente ospita il Tribunale, che a sua volta andrà nel nuovo edificio, costato 12 milioni di euro in Via Del Fante.

Il Sindaco ha detto alla nostra redazione che non si era mai impegnato in tal senso, che dove ora c'è il tribunale andranno gli uffici tecnici, e che ha proposto alla ex Provincia, cui compete l'edilizia scolastica per le superiori, di prendersi l'edificio oggi mezzo caduto che ospitava a Sappusi la scuola Lombardo Radice. Ma la Provincia ha inviato una durissima nota alla nostra redazione che smentisce quanto detto dal Sindaco. 

 Ha suscitato grande scalpore negli ambienti politici il comunicato stampa dell'ex provincia di Trapani, innanzitutto per la durezza nei confronti del Sindaco ma soprattutto per i contenuti che smentiscono in toto l'intervista rilasciata dal Sindaco alla redazione di Tp24,it. Vediamo di analizzare le parti più importanti del documento.

IMPOSSIBILITA' DI REALIZZARE UN NUOVO ISTITUTO. Il Sindaco sa benissimo che l'ex Provincia non può “nemmeno accedere a mutui” da qui l'impossibilità di “procedere ad una progettazione complessa e onerosa come quella necessaria per la realizzazione di un nuovo Istituto scolastico...il cui ammontare dei costi preventivabili per una nuova realizzazione nell’area di Sappusi che – stanti i livelli standardizzati dell’edilizia scolastica - ascenderebbero a circa € 7.300.000,00 di cui ben € 380.000,00 per la sola progettazione esterna: la quale è inevitabile alla luce della peculiarità e complessità del tipo di progettazione richiesta e stante la carenza di personale tecnico idoneo per una progettazione esecutiva (cioè cantierabile e perciò destinataria di provvidenze) nel proprio organico”.

“DICHIARAZIONI DEMAGOGICHE E NON VERITIERE”- Nonostante le difficoltà finanziarie, il Libero Consorzio ha dato la disponibilità al Sindaco ad accollarsi le spese per trasformare gli uffici giudiziari di Piazza Paolo Borsellino, appena saranno liberati, ad uso scolastico. In questo senso “ha avanzato proposte concrete che possono essere economicamente compatibili con lo stato attuale, e riguardavano anche la disponibilità ad ottenere in concessione il vecchio Tribunale (di via Massimo d’Azeglio-Piazza Borsellino) quando lo stesso sarà liberato dagli uffici giudiziari, per allocarvi la sede (tuttora in onerosissimo affitto) dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Garibaldi” che attualmente è ancora in via Trapani, dichiarando – e qui ribadendo - prontezza ad una adeguata programmazione (a totale carico di questa ex Provincia) degli interventi volti alla rifunzionalizzazione di tale struttura ad uso scolastico (quale, oltretutto, era originariamente prima che vi si insediasse il Tribunale)”.

GLI INCONTRI AL COMUNE E LA RIUNIONE ALLA REGIONE - Per la vicenda del Commerciale il Commissario straordinario e i funzionari non sono stati assenti, anzi hanno agito in questi mesi per creare le condizioni del trasferimento dell'Istituto negli attuali uffici giudiziari, il Libero Consorzio “ha più volte incontrato il primo cittadino lilybetano esternando esplicitamente le epocali e sopravvenute difficoltà economiche... tale stato di cose il Sindaco di Marsala – che nel tempo ha lasciato decadere anche altre ipotesi alternative da lui stesso avanzate - conosce bene e direttamente: non foss’altro perché sono state oggetto di spiegazione tecnica ravvicinata e a lui personalmente fornita nel corso di un recente incontro trilaterale avanti il Presidente della Regione”.

Alla luce di tutto ciò resta incomprensibile il “voltafaccia” del Sindaco sia per quanto riguarda il merito, vedi il comunicato dell'ex Provincia e la proposta del Consigliere Nuccio di trasferire gli uffici tecnici presso il Palazzo  di Via Fici dove attualmente si trova la sede staccata del Commerciale; sia nel metodo, fino a che punto Alberto Di Girolamo, per quanto Sindaco pro-tempore della Città, può decidere da solo di far spendere alla collettività per i prossimi 5 anni almeno 8 milioni di euro per la costruzione del Nuovo Istituto e altri 2 milioni per i mancati risparmi sull'affitto dei locali. A questo punto bisogna dar ragione al Presidente Sturiano quando dice che il Sindaco “fa riunioni e incontra persone senza dire nulla al Consiglio Comunale”, con tutto il rispetto non è pensabile fare comunicati stampa per aver incontrato Miss Cinema e festeggiato i Cento anni di una nonna, e non dire nulla di una riunione alla Presidenza della Regione con il Commissario e i funzionari dell'ex Provincia per parlare di edilizia scolastica. Ma l'Assessore all'Istruzione Angileri ne era a conoscenza?

Dal trasferimento del Commerciale ci guadagnano tutti, innanzitutto gli studenti e il personale che vanno in locali più funzionali, l'Ex Provincia che risparmia 400 mila euro l'anno di affitti, il Comune che si ritrova a disposizione un intero palazzo in centro storico come quello di Via Fici. Perchè allora il Sindaco ha cambiato idea, dobbiamo risalire di secoli per porgerci la fatidica domanda ripresa da Cicerone in un'orazione:  Cui prodest?



Cittadinanza | 2024-07-24 12:46:00
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