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06/10/2017 06:00:00

Elezioni regionali in Sicilia, ecco tutti i candidati delle liste nel collegio di Trapani

17,00 - Scaduto il termine per la presentazione delle liste. I giochi sono fatti, tutti ai nastri di partenza.
Novità in qualche lista, pochi nomi saltati. Il centrosinistra ha solo due liste, Pd e Psi - Sicilia Futura...
Ecco di seguito le liste ufficialmente presentate nel collegio di Trapani suddivise per coalizione.


Nello Musumeci presidente

Diventerà Bellissima: Vincenzo Abate, Marilena Ciotta, Giuseppina Corso, Giorgio Randazzo, Paolo Ruggieri.

UDC: Mimmo Turano, Francesco Brignone, Ivana Inferrera, Giuseppe La Porta, Eleonora Lo Curto.

Forza Italia: Stefano Pellegrino, Silvia Calvanico, Maria Grimaudo, Giovanni Lo Sciuto, Toni Scilla

Popolari e Autonomisti-Idea Sicilia: Roberto Lagalla, Vincenzo Silaco, Francesco Salone, Krizia Marino, Anna Venturini

Fratelli d'Italia-Noi con Salvini: Amaro Anna, D'Aguanno Giovanni, Pirrera Rosalia, Testagrossa Vincenzo, Tremarco Michele

Fabrizio Micari presidente

PD: Baldo Gucciardi, Paolo Ruggirello, Giacomo Tranchida, Antonella Spanò, Angela Saladino

Sicilia Futura-PSI: Patrizia Paganelli, Ina Venezia, Nino Oddo, Giacomo Scala, Salvatore Tarantolo

Giancarlo Cancelleri presidente

Movimento Cinque Stelle: Flavia Fodale, Flavia Fodale, Valentina Palmeri, Giovanni Inglese, Stefano Rallo, Sergio Tancredi.

Claudio Fava presidente

Lista i Cento passi per la Sicilia: Massimo Fundarò, Nicolò Clemenza, Lucia Titone, Giovanna Asaro, Eugenia Belluardo.

Roberto La Rosa presidente

Lista Siciliani Liberi: Salvo Fanara, Domenico Messina, Antonella Pititto, Maria Rallo, Giuseppe Sammartano.

Il listino di La Rosa prevede l'inserimento dello stesso e poi in posizionamento: Enzo Castrenze Cassata, Maria Antonietta Pititto detta Antonella, Raffaele Panebianco, Francesca Versaci, Salvatore Fanara , Luna Stella Sole.

Tensioni, intanto, a Palermo tra Leoluca Orlando e Rosario Crocetta. La lista dei territori così come quella di Micari con la sua Generazione Next non hanno visto la luce. Il sacrificio è stato chiesto a Crocetta per tentare di fare una sola unica lista che non recasse il nome del Megafono.
Lo stesso Crocetta sarà candidato non a Palermo ma nel collegio di Messina con la lista Micari presidente. E' il flop di Orlando che ha annunciato in pompa magna grandi candidature.
Altro colpo di scena riguarda la candidatura di Gaetano Armao, non sarà presente in nessuna lista, ha preferito non candidarsi all'Assemblea regionale.

 

11.10 - Gabriela Andalor data per candidata con "Frateli d'Italia - Noi con Salvini" non ha dato disponibilità alla proria candidatura per incompatibilità con il proprio lavoro. E dopo il ritiro della candidatura di Vito Abate, la lista Fratelli d'Italia  appare molto debole.

09,30 - Liste allestite, ultime ore per il deposito presso la cancelleria del Tribunale del capoluogo trapanese. Il termine per la presentazione scade oggi alle ore 16
Ieri all'interno di Forza Italia il braccio di ferro tra il coordinatore azzurro trapanese, Tonino d'Alì, e quello regionale, Gianfranco Miccichè, ha visto assicurare un posto di assessore al governo regionale, in caso di vittoria di Nello Musumeci, a Giuseppe Guaiana. In cambio ha ritirato la sua candidatura.
Liste forti quelle della coalizione del centro destra a sostegno del candidato presidente Nello Musumeci. Ecco i candidati per ciascuna lista

Forza Italia : Giovanni Lo Sciuto, Toni Scilla, Stefano Pellegrino, Mariella Grimaudo, Silvia Calvanico.

UDC: Mimmo Turano, Eleonora Lo Curto, Giuseppe La Porta, Franco Brignone, Ivana Inferrera

Diventerà Bellissima: Vincenzo Abate, Marilena Ciotta, Giorgio Randazzo, Paolo Ruggieri

Popolari e Autonomisti-Idea Sicilia: Francesco Salone, Francesca De Luca, Enzo Silaco, Anna Rosa Venturini


Fratelli d'Italia-Noi con Salvini: Giovanni D'Aguanno, Gabriela Ana Andor, Rosalia Pirrera, Enzo Testagrossa, Michele Tremarco.

Si è indebolita quest'ultima lista per la rinuncia alla candidatura di Vito Abate, direttore di Unicusano.

Le liste a sostegno di Fabrizio Micari presidente, per la coalizione di centro sinistra, sono due, al momento:

PD: Baldo Gucciardi, Paolo Ruggirello, Angela Saladino, Antonella Spanò, Giacomo Tranchida

Sicilia Futura-PSI : Giacomo Scala, Nino Oddo, Patrizia Paganelli, Ina Venezia

A sostegno di Claudio Fava candidato presidente la lista i Cento passi così composta:
Massimo Fundarò, Nicolò Clemenza, Giovanna Asaro, Eugenia Belluardo, Lucia Titone

Movimento Cinque Stelle, Giancarlo Cancelleri presidente: Flavia Fodale, Valentina Palmeri, Giovanni Inglese, Stefano Rallo, Sergio Tancredi.

Per La Rosa presidente la lista Siciliani Liberi sono in campo: Salvo Fanara, Domenico Messina, Antonella Pititto, Maria Rallo, Giuseppe Sammartano.

Notte complicata quella appena trascorsa a Palermo, Rosario Crocetta pare non avesse più intenzione di rinunciare al suo simbolo del Megafono. Non si trovava la quadra nemmeno sui nomi da mettere in lista, c'è tempo entro le ore 16 di questo pomeriggio.
Hanno già depositato i loro listini: 

Siciliani Liberi, Roberto La Rosa presidente : Roberto La Rosa, candidato Enzo Castrenze Cassata, Maria Antonietta Pititto detta Antonella, Raffaele Panebianco, Francesca Versaci, Salvatore Fanara , Luna Stella Sole.

Movimento Cinque Stelle, Giancarlo Cancelleri presidente: Giancarlo Cancelleri, Gianina Ciancio, Salvatore Siragusa, Vanessa Ferreri, Stefano Zito, Valentina Zafarana e Sergio Tancredi.

Nello Musumeci presidente: Nello Musumeci, Gianfranco Miccichè, Bernadette Grasso, Roberto Di Mauro Giusy Savarino, Mimmo Turano, Elvira Amata.

Cento passi per la Sicilia, Claudio Fava presidente: Claudio Fava, Raffaella Campo, Maurizio Bonincontro, Mariella Maggio, Paolo Cafà, Annalisa Stancanelli, Massimo Fundarò.

07,00 - Oggi si presentano le liste per le Regionali in Sicilia del 5 Novembre. La novità di ieri è che Peppe Guaiana non si candida più con Forza Italia. Lo hanno convinto a ritirarsi perché gli hanno promesso che se Musumeci diventa presidente  farà l'assessore.

E' stata una lotta estenuante quella tra il coordinatore trapanese di Forza Italia, Tonino d'Alì, e il commissario regionale, Gianfranco Miccichè.

D'Alì non avrebbe gradito l'ingresso in lista di Giovanni Lo Sciuto, questioni di opportunità politica, non solo.
Un braccio di ferro che ha visto coinvolto anche l'ex deputato mazarese Toni Scilla, dato in quota Forza Italia fin dall'inizio.
Non ci sarebbe stato il posto per tutti, equilibri minacciati da dimissioni pronte per d'Alì e il suo vice, Peppe Poma. Solo annunci e proclami di un eventuale disimpegno per questa tornata elettorale.
Il senatore azzurro, fedelissimo di Silvio Berlusconi dal 1994, ha solo mosso le acque e spinto la fiche sul tavolo. Ha alzato la posta e ha vinto.
In gioco una postazione di poltronissima nel futuro governo targato centro destra, qualora il candidato presidente, Nello Musumeci, avesse accesso alle stanze dei bottoni.
Le ragioni di opportunità politica, ventilate dagli azzurri, sono tornate al loro posto quando la poltrona è stata piazzata. Giuseppe Guaiana, braccio destro del senatore trapanese, dopo aver riempito la provincia dei suoi manifesti, decide, su suggerimento del partito, di ritirare la candidatura. Per lui un posto di assessore regionale.
Lista di Forza Italia chiusa dunque e pronta per essere presentata, ecco i nomi: Giovanni Lo Sciuto, Toni Scilla, Mariella Grimaudo, Stefano Pellegrino, Silvia Calvanico.
Tutto finito a tarallucci e vino, tutti uniti e contenti. Manca il brindisi e i confetti prima che arrivi un'altra bufera dentro il movimento azzurro.
Tra Scilla e d'Alì non è mai corso buon sangue, corrente alternata.

Entro le 16 di oggi le altre liste dovranno essere depositate, ufficialmente inizierà la corsa contro il tempo per i candidati di tutti i partiti.
Nella giornata di ieri le prime due liste ad essere depositate per il collegio di Trapani sono state quella del Movimento Cinque Stelle e quella dei Cento passi di Claudio Fava.

I grillini avevano allestito la lista già da mesi, ecco i nomi: Sergio Tancredi, Stefano Rallo, Valentina Palmeri, Giovanni Inglese, Valeria Fodale.

La lista i Cento passi schiera sul territorio: Massimo Fundarò, Nicolò Clemenza, Lucia Titone, Giovanna Asaro, Eugenia Belluardo.

A presentare la lista anche l'UDC: Mimmo Turano, Eleonora Lo Curto, Giuseppe La Porta, Francesco Brignone, Ivana Inferrera.

Fino a ieri sera al Partito Democratico mancava una casella da riempire. Faticano a trovare una delle due donne. Cercasi Susan disperatamente.
Dopo il passo in avanti della mazarese Teresa Diadema, tre i passi indietro.
Diadema, evidentemente, è stata richiamata all'ordine e non alle fughe in avanti. Servono i voti della Diadema, non per se stessa ma per il candidato di riferimento che è Baldo Gucciardi.

Niente lista per il Megafono di Rosario Crocetta, l'attuale Governatore della Sicilia ha dovuto soccorrere la lista di Fabrizio Micari, candidato presidente per il centro sinistra, troppo debole e senza nomi di spicco.Crocetta è stato convinto al sacrificio da Matteo Renzi, i suoi candidati saranno in lista tandem con Micari per una affermazione forte.

Se la coalizione del centro sinistra vive di scaramucce, con il fiato sospeso fino all'ultimo momento per l'allestimento delle liste, quella di centro destra litiga al suo interno e  attraverso le conferenze stampa.

Gaetano Armao non è stato inserito nel listino del presidente Musumeci. Armao in conferenza stampa parla di accordi saltati e non rispettati, di politici saltafossi e del suo progetto che era l'unico spendibile per la Sicilia. Non fosse altro per le sue percentuali da zero e qualcosa...
Non ci sarebbe stato bisogno di nessuna conferenza stampa per dire che gli indignati sono e restano nella coalizione di centro destra. La novità dove sta? Ci si aspettava la rottura, la presa di posizione, e invece si assiste ad una lezione di etica politica che gli altri avrebbero infranto.
I siciliani ringraziano per la spiegazione ma si erano accorti da soli delle sbavature.

E intanto Miccichè parla di tensioni tra Musumeci e Forza Italia, dovute ad un'altra posizione non tutelata nel listino che farebbe capo a Roberto Gallo, nell'agrigentino.
Miccichè in riparo al torto subito ha chiesto subito un'altra poltrona da assessore.
Musumeci è in mano ai partiti, lo vorrebbero tirare per la giacchetta ma soprattutto lo vorrebbero legare per meglio spartirsi posti in listino, assessorati, sottogoverni e future consulenze.
Il sipario è aperto, gli attori adesso ci sono tutti. Anche le comparse.

 
E a un mese dal voto in Sicilia, Nello Musumeci, con il 34,5% è oggi in vantaggio di due punti e mezzo su Giancarlo Cancelleri, attestato al 32%: è la fotografia scattata dall’Istituto Demopolis a 30 giorni dall’apertura delle urne.
La partita per la Presidenza della Regione continua a riguardare i due candidati del Centrodestra e del Movimento 5 Stelle; secondo il sondaggio Demopolis per il quotidiano “La Sicilia”, resta indietro il rettore Fabrizio Micari, esponente del Centrosinistra.
Il consenso in Sicilia appare ancora fluido ed instabile. “Sull’incertezza del risultato elettorale del 5 novembre – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – pesa anche un’altissima astensione, stimata oggi al 56% degli aventi diritto”.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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