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02/10/2017 06:00:00

Baldo Gucciardi: "Mille euro in più ai dipendenti Asp di Trapani? Non decido io"

 Baldo Gucciardi, assessore regionale alla Salute, candidato per le elezioni regionali con il Partito Democratico. Questi mille euro in più busta paga ai mille dipendenti dell'ASP di Trapani sembrano una mancia pre elettorale...

Io non entro nel merito di competenze che non sono mie. Mi sono documentato e mi dicono che è un diritto che deriva ai dipendenti da un contratto e da provvedimenti che sono stati definiti adesso. Gli infermieri  con i loro sindacati, ad ogni livello, mi hanno solo chiesto un rapporto migliore tra medici e infermieri in termini numerici. Io solo a quello mi sono interessato. Se è un problema è un problema dell'ASP di Trapani, io mi occupo di tutte le diciotto aziende sanitarie siciliane.  Io sono un assessore che insieme ai sindacati ha cercato di governare processi importanti in un comparto come la sanità dove i lavoratori hanno vissuto momenti difficili perché non c'erano le assunzioni, i concorsi erano bloccati, il personale carente.

 

Quindi lei di questi mille euro in più non sa nulla…

Mi dicono che non era un fatto discrezionale ma obbligatorio, prendo per buono quello che mi dicono dall'Asp di Trapani. La Sanità siciliana è oramai con i conti a posto, è in equilibrio. Abbiamo il segno più sui conti, sul fondo regionale sanitario. Abbiamo risparmiato, senza tagli ma razionalizzando la spesa cioè non buttando i soldi del contribuente dalla finestra, circa 190 milioni di euro, e questo ci consente di avere le spalle larghe. Le scelte delle Aziende sono loro scelte.

 

Come cambia la sua campagna elettorale dal 2012 ad oggi,  dato che è assessore regionale uscente?

 E' faticoso, io continuo a fare l'assessore perché il sistema non si può fermare e quindi questo mi sottrae tanto tempo alla competizione elettorale.  Non mi pongo il problema del consenso, tra l'altro essendo un assessore uscente mi giudicheranno su ciò che ho fatto o non ho fatto. Lo slogan è quello della politica dei risultati, mi sono sempre basato su questo. Saranno i cittadini a giudicare.

 

Elena Ferraro, imprenditrice “antiracket” di Castelvetrano, che opera nel campo della sanità, ha dichiarato che voterà Nello Musumeci. Le ha riconosciuto più volte che grazie a lei, Gucciardi, è stata aiutata in diversi momenti di difficoltà. Eppure, vota a destra…

 Ferraro è un imprenditrice a cui sono stato vicino a livello personale e non ho mai pensato di confondere la sua scelta politica con quella di imprenditrice coraggiosa e amica. Ha fatto la sua scelta.

 

Sono giorni di chiusura delle liste. E si parla di X o Y che si candida da una parte, poi da un’altra. Gucciardi, sembra che non siano più i partiti a dettare la linea ma i big i candidati che la dettano ai partiti.  Tutto ciò porta a snaturare la politica…

Non sono buoni segnali per la democrazia. La politica dovrà recuperare il rapporto con l'elettore, certamente se si privilegia il nome rispetto ad altro, come ai programmi e alle idee,  è un elemento negativo che non lascia nulla di buono.

 

Giacomo Tranchida da noi ha dichiarato che rappresenta l'unica novità dentro al Partito Democratico perchè non ha fatto finti concorsi, non ha fatto assunzioni.  Non fa il suo nome ma le chiediamo se si sente toccato da queste dichiarazioni.  

Per nulla, non credo che si riferisse a me. Io ho semplicemente fatto il mio dovere, non mi aspetto applausi da nessuno ma nemmeno insulti. La sanità siciliana era in stato comatoso io l'ho rimessa su. Tranchida, candidato del mio partito, certamente non può fare una polemica di questo tipo. Sono d’accordo con lui quando dice che non bisogna fare i concorsi finti, infatti  quelli della sanità sono veri.

 

E in ambito più politico Tranchida dice che è abituato a “fare” perché ha fatto il sindaco più volte e che questo elemento al PD manca...

Se lo dice a me direi di no. Io mi sono occupato dell'aeroporto di Birgi, del piano delle cave, la politica del fare è proprio la politica che ha contraddistinto il mio operato in questi anni di politica.

 

Roberto Lagalla, indicato assessore con Nello Musumeci presidente, dice che ritornerebbe a fare l'assessore alla Salute perchè vorrebbe continuare il lavoro lasciato anni fa, rimettendo in piedi quel sistema che, secondo Lagalla, oggi non funziona...

 Non è una provocazione quella di Lagalla. Durante la sua gestione aveva un buco circa di 1 milione di euro nel fondo sanitario regionale. Non ha nulla da ricostruire perché nel frattempo altri hanno ricostruito al posto suo in Sicilia, da Massimo Russo a Lucia Borsellino a Baldo Gucciardi. Quello che vorrebbe fare non lo so, non sono interessato. Certamente oggi la sanità siciliana è ai livelli del centro nord, siamo stati equiparati alla Toscana e non è un caso.

 

Che succede all'aeroporto di Birgi? E' sempre sull'orlo del collasso....

 Birgi l'abbiamo trovato noi sull'orlo del collasso e lo abbiamo salvato.  La Regione  nel 2013  ha acquistato il 49% delle quote. Abbiamo aumentato il capitale sociale, la Regione Siciliana ha voluto tutelare la struttura che è strategia. Gli ultimi provvedimenti hanno visto oltre 20 milioni di euro trasferiti ad Airgest per rendere stabile la società e per ricapitalizzare un debito che  è stato trovato. Adesso, stabilizzata Airgest da un punto di vista finanziario, bisogna fare in modo che tutto questo sia funzionale allo sviluppo e che queste norme debbano puntare ai 2 milioni di passeggeri, anche se le ultime decisioni di Ryanair destano davvero preoccupazione.

 

Un clima di grande incertezza.

 Certo, l'aeroporto proprio per questo va reso più stabile si a livello finanziario che istituzionale. Va fatta una interlocuzione con Gesap, quindi con Palermo. Noi abbiamo bisogno di tratte che non siano solo verso il nord Italia ma verso  il nord Europa.

Ci sarà qualcuno della provincia di Trapani nel listino di Micari?

 Questo non lo sappiamo perchè ho parlato con il segretario regionale del Pd,  Fausto Raciti, sarà una scelta dell'ultimo istante.

 

Gucciardi, in tanti hanno indicato la sua regia tra l'approvazione del Piano Triennale a Marsala e un inciucio tra i consiglieri del Partito Democratico e quelli dell'UDC, che peraltro la sosterranno per la competizione elettorale. E' così?

 Non entro mai nelle situazioni di Enti che non  amministro io, altra cosa è la politica. Non sono il regista di nulla, né  del bilancio né del piano triennale. Certamente mi occupo di Marsala per quanto riguarda l'aeroporto, i finanziamenti sul patto per la Sicilia che hanno consentito di allestire Palazzo Grignani, il nuovo porto turistico che dovrà sorgere.  Mi occupo della quinta città della Sicilia perché sono stato eletto in questa provincia e Marsala è la città più numerosa dal punto di vista degli abitanti. Nessuna regia ma, semmai, dei suggerimenti ai consiglieri comunali.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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