Alessandro Pagano, coordinatore regionale di Noi con Salvini, è stato a Marsala per vagliare le candidature per le prossime regionali del 5 novembre.
Suo punto di riferimento in città è Vito Armato, che ieri è stato, anche, nominato responsabile cittadino del movimento (e la cosa pare che dalla "base" non sia stata presa molto bene, dicono le indiscrezioni).
Pagano ha incontrato vari simpatizzanti, successivamente la stampa.
Tiene a precisare che quella di Nello Musumeci è una candidatura su cui nessuno può assumersi la paternità se non direttamente Matteo Salvini, non avrebbe lasciato ad Arcore alcuna possibilità di trattare su altri nomi. Gli alleati insomma si sono ritrovati, ob torto collo, a spalmarsi su Musumeci che è l'unica candidatura credibile di tutta l'alleanza del centro destra.
Pagano ha ricordato di quando Musumeci si ebbe a candidare nel 2006 contro il modello di Totò Cuffaro e di come adesso lo stesso non vada a braccetto con i cuffariani ma che sono stati i Saverio Romano di turno a dovere convergere sull'unico candidato del popolo e antisistemico.
Sarà anche come dice Pagano ma il ragionamento non è proprio fluido, se si cerca di combattere un sistema non è che qualche anno dopo gli si stringe una alleanza. Pagano insiste: i voti di Cuffaro andranno a Vittorio Sgarbi, lo ha dichiarato sulla stampa nazionale.
E noi siamo tutti Alice nel paese delle meraviglie, chissà chi farà il cappellaio matto...
La Lega insomma si prende il merito di questa candidatura a presidente della Regione, è stato Salvini a essere ago della bilancia con Silvio Berlusconi, questa la ricostruzione dei fatti politici, secondo il coordinatore regionale Pagano.
Si parla di grande entusiasmo accanto a Musumeci e di come i siciliani, moderati e democristiani per eccellenza, stiano diventando tutti salviniani a causa di un impoverimento dei redditi. Salvini sarebbe l'unico che parla dei veri temi che l'Italia dovrebbe affrontare a cominciare dall'immigrazione che per Pagano è una chiara sostituzione dei popoli messa in atto dalla Massoneria mondiale, qualcosa di scritto negli ultimi cinque anni di governo italiano. Un progetto che va anche oltre, dice Pagano, perchè ad arrivare in Italia sono tutti uomini senza donna.
Cerchiamo di capire come Musumeci concilierà le posizioni di Salvini e quindi anche le sue, visto che ne è il candidato, con quelle, ad esempio, di Cantiere Popolare che ha già espresso una certa contrarietà a questo modo di opporsi all'accoglienza. Pagano la risolve subito: Musumeci nominerà un Commissario per le politiche di immigrazione.
Secondo i salviniani oggi la Sicilia va male perchè sono venuti meno dei fondamentali: crescita demografica, istruzione ed educazione, sanità. Sono questi i punti su cui battere e che chiederanno vengano inseriti nel programma della coalizione.
Saranno presenti in tutti i collegi della Sicilia, la lista sarà composta da Noi con Salvini, Fratelli d'Italia e Musumeci Presidente. Sui candidati trapanesi c'è il massimo riserbo, ancora un tavolo tecnico aperto.