Pantelleria, � stato rintracciato e sta bene un giovane apneista disperso in mare

E’ stato rintracciato a terra, in zona Kattibuale a Pantelleria, ed in buono stato di salute il giovane apneista disperso e segnalato dal compagno di immersione alla sala operativa della Guardia Costiera di Pantelleria. Le ricerche per mare e per terra si sono protratte per circa due ore, sono intervenute due motovedette ed una pattuglia mobile della Capitaneria di Porto, e tempestiva è stata la risposta positiva dei nautici dei Vigili del Fuoco e da terra del personale della locale stazione dei Carabinieri, nonché del gruppo forestale dei CC, pronti a partecipare alle ricerche in caso di necessità.

Le motovedette sono intervenute rapidamente ma in tempi diversi per importanti decisioni operative, legate al buon esito delle operazioni di ricerca, infatti immediatamente è intervenuto il personale della Motovedetta CP 877 che ha setacciato, impiegando in acqua un dipendente
soccoritore subacqueo, il tratto di mare che va dalla località Karuscia alla località Campobello. Poco dopo è intervenuta anche la motovedetta CP 301, sulla quale nel frattempo era stato imbarcato anche il responsabile del Centro Green Divers, Antonello D’Aietti, che ha
risposto senza indugio alla richiesta di supportare le eventuali ricerche notturne subacquee.

Solo alle 20.40 la pattuglia mobile, inserita nel dispositivo dell’operazione nazionale denominata “Mare Sicuro”, ha comunicato di aver rintracciato il disperso. Un sentito compiacimento per la tempestiva collaborazione va al responsabile del Green Divers (Sig. Antonello), nonché alle sopracitate forze dell’ordine e di polizia. In quest’occasione il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria –
Tenente di Vascello (CP) Sergio Maria Peluso ha ritenuto necessario raccomandare ai professionisti e agli amatori delle immersioni subacquee, dell’apnea e dello snorkeling ad avere un approccio più consapevole al mare, avendo particolarmente cura di rispettare alcune regole
basilari:
1. Prima dell’immersione, valutare l’andamento del moto ondoso, la corrente, la visibilità, la
profondità e la temperatura dell’acqua.
2. Programmare l’immersione controllando sempre la pressione delle bombole.
3. Non trattenere il respiro durante la risalita.
4. E’ obbligatorio segnalarsi con galleggiante recante bandiera rossa con striscia diagonale bianca o in caso di presenza di una barca appoggio, la segnalazione deve essere posizionata sul mezzo nautico e il subacqueo deve operare entro un raggio di 50mt. dalla verticale dello stesso.
Immergersi sempre con una compagno senza mai perderlo di vista. Laddove l’immersione è da una barca, a bordo deve sempre rimanere qualcuno. In ogni caso anche se avviene da costa, è di fondamentale importanza avvertire sempre qualcuno a casa dell’orario di inizio e fine dell’attività, ed in particolare comunicare le informazioni qualora durante un’immersione si dovesse perdere di vista il proprio compagno.