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11/07/2017 06:00:00

Massimo Grillo: "Le mie soluzioni per una Marsala in agonia..."

 Massimo Grillo, Lei ha  fatto arrabbiare il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo. Lei ha chiesto di rivedere tutti gli assetti politici in città perchè c'è una fase di stallo. E' così?

Si. La mia opinione è che tutto vada rivisto, e  credo che debba adesso passare tutta la centralità al consiglio comunale. Non lo dico io che l'esperienza Di Girolamo è fallimentare ma anche i cittadini, basta collegarsi sui social. La città è in continua agonia e bisogna trovare delle soluzioni, è doveroso farlo anche da cittadino comune. Io penso che la centralità sia adesso tutta del consiglio comunale, ho indicato in una lettera aperta  delle soluzioni.

Sono tre...

Si, esatto. Il sindaco dovrebbe prendere atto del fallimento, in termini costruttivi. Bisognerebbe ammettere in consiglio comunale che c'è qualcosa che non va  e per questo correggere il tiro cambiando metodo di amministrazione. Nello specifico io propongo: 1) Il Sindaco chiede la convocazione del Consiglio Comunale, prende atto del fallimento della sua amministrazione, cambia metodo, rivede il suo programma e prova a rilanciare l’azione amministrativa;
2) Il Consiglio Comunale si “sostituisce” al sindaco, prendendo forti e coraggiose iniziative trasversali volte a colmare le sue enormi carenze nel governo della città;
3) Il Consiglio Comunale sfiducia il sindaco.

Intanto due anni fa i marsalesi hanno voluto Sindaco Di Girolamo e non lei. Se n'è fatto una ragione?

Sono stati tante le cose che mi hanno penalizzato in quella campagna elettorale, come il fatto che ho deciso di candidarmi quindici giorni prima, c'era una fortissima domanda di cambiamento e io ero visto come una continuità politica e non si capisce rispetto a chi. C'era una volontà popolare di cambiamento. Oggi c'è una sorta di domanda al contrario, serve esperienza e competenza. I marsalesi hanno capito che non basta dire "sono una persona per bene" se non si è attrezzati per governare una città complessa come la nostra. 

Quindi per Lei Alberto Di Girolamo è inadeguato?

Si, inadeguato e avrebbe bisogno, con un po' di umiltà, di farsi aiutare.

Lei lo aiuterebbe?

Dall'inizio ho chiesto di incontrarlo, i miei progetti sono ancora realizzabili. Se dovesse decidere il sindaco di non farsi aiutare , il consiglio comunale, con un atto di orgoglio, non può fare morire la città e allora bisogna sostituirsi. La sfiducia che è l'ultima ratio la vedo lontana, ma la capacità del consiglio comunale di sostituirsi, con una sorta di commissariamento,  mettendosi accanto al sindaco, ammesso che si faccia aiutare, potrebbe essere una soluzione. Questo credo sia un tentativo da poter fare  per recuperare ritardi enormi. Al di là di quello che vede il cittadino ogni giorno c'è qualcosa di diverso che gli addetti ai lavori dovrebbero constatare e cioè che passano occasioni e opportunità straordinarie per lo sviluppo di questa città e noi stiamo a guardare. Mi riferisco ai fondi comunitari, alla possibilità di creare posti di lavoro, alla sinergia tra pubblico e privato.