La città di Trapani si piazza seconda per numero di “auto blu” nella classifica dei comuni capoluogo stilata al livello nazionale.
Il dato sconcertante emerge in seguito all’ultimo censimento sulle auto della Pubblica Amministrazione, che si è consluso il 28 febbraio del 2017.
Dalle analisi emerge che, ad oggi, sarebbero in circolazione circa 9.000 auto in più: il maggior numero di queste è stato rilevato negli ambiti dei Comuni, delle Regioni e Province autonome e nell’ambito della Sanità Regionale.
In realtà nel 2016 il governo aveva cominciato a parlare di “tagli” agli eccessi di questo tipo, proprio come aveva fatto nel 2012, quando era stato varato un primo decreto di contenimento: e proprio in quell’occasione, Renzi aveva annunciato di vendere su eBay le Maserati blindate di Stato (promessa che, comunque, pare non abbia mantenuto).
Il problema riguarda anche i criteri di censimento: questo vecchio decreto, infatti, puntava ad eliminare le auto destinate al contrasto delle frodi alimentari, alla manutenzione della rete Anas, alla pubblica sicurezza, ai servizi sociali e sanitari.
Eppure, oggi, le circa mille unità che dovevano essere “eliminate” sembrano invece sempre in aumento. In testa alla classifica, quindi, tra i Comuni che denunciano il maggior numero di auto blu e autista, troviamo anche la città di Trapani, con una densità del 46,5 percento di “auto blu” ogni 100.000 abitanti.
Il maggiore problema, comunque, riguarda la vera e propria mancanza di collaborazione dei municipi, che spesso e volentieri si rifiutano di “collaborare” fornendo informazioni sull’effettivo numero di “auto di servizio”, per di più con autista.
La situazione sembra piuttosto preoccupante, soprattutto per le tasche dei cittadini, in quanto i numeri di questi “servizi” di lusso si vanno a moltiplicare ad ogni nuovo censimento più approfondito.
Certo il dato di Trapani è eclatante. Ma è un errore. A Trapani cadono dalle nuvole. Il segretario generale del Comune, Raimondo Liotta, quando ha letto he nel suo ente vi sarebbero state 32 auto di servizio con autista, cioè auto blu, ha strabuzzato gli occhi: «Non ci posso credere, non abbiamo nemmeno un autista, figuriamoci 32 auto blu».
Ma allora cosa è successo? Raimondi fa un'indagine interna. E alla fine si scopre l’arcano: «Un errore, un impiegato ha sbagliato a inserire i dati nella pagina ministeriale, ed ecco il pasticcio che ci ha fatto finire sul giornale come il Comune con più auto blu rispetto alla popolazione», dichiara a Repubblica.
Ma alla fine, quante auto blu ha davvero Trapani? «Abbiamo un’Alfa Romeo 159 immatricolata nel 2006 e una Panda che ci dividiamo tra la segreteria
generale e il personale, ma che adesso è utilizzata anche dai messi comunali perché la loro auto, una Fiat Punto del ‘98, non parte più». Liotta ci tiene a
sottolineare che «il Comune di Trapani in ogni caso non ha autisti »: «Quando l’ex sindaco utilizzava l’Alfa Romeo la guidava un vigile urbano». L’altro errore commesso dall’impiegato di Trapani è stato quello d’inserire tra i mezzi «dedicati con autista », quindi auto blu, anche autobotti, scuolabus e furgoncini per i servizi sociali. «Abbiamo ad esempio undici mezzi per il settore lavori pubblici, ma mica sono auto blu — altri 8 mezzi sono per l’ufficio
ecologia e rifiuti».