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29/06/2017 07:55:00

Trapani, assolti due presunti scafisti

 Il Tribunale di Trapani ha assolto due presunti scafisti arrestati nel maggio 2016 con l’accusa di essere stati tra gli scafisti che avevano pilotato una delle tante imbarcazioni che con il loro carico umano attraversano il Canale di Sicilia. I due assolti sono Mohamed Alì Adam, 19 anni, somalo, e Faisal Mansour Sultan, 46 anni, egiziano. Entrambi sono stati difesi da due avvocatesse di Marsala, Luisa Calamia e Chiara Bonafede.

Ad indicarli come scafisti erano stati alcuni migranti. “Su circa 500 – dice l’avvocato Calamia – ne sono stati ascoltati, però, solo cinque”. Particolarmente drammatica la storia del 19enne somalo. “Alì Adam Mohamed – spiega Luisa Calamia - è un ragazzino che parte dalla Libia il 15 maggio 2016 insieme ad altri 500 anime disperate. Sua madre, una giovane donna di appena trent’anni, ha già perso due figli ed il marito, quando decide di vendere la casa per dare ad Ali un'opportunità di vita, quella che in Somalia, probabilmente, non avrebbe. Con i soldi della vendita della casa la madre paga gli scafisti e Alì si imbarca. Prima di iniziare il viaggio rimane con i 500 uomini dentro una fattoria sulla spiaggia libica per tre giorni. Lì, uomini armati sorvegliano i 500 affinché nessuno scappi via. Sono giorni di terrore che preannunciano al piccolo Ali giorni forse ancor più duri. E invero, raggiunta l'Italia, viene, ingiustamente, accusato da altri passeggeri di aver collaborato con il comandante dell'imbarcazione”. Adesso, Alì è stato assolto e scarcerato. E attualmente è ospite, a Palermo, della missione di Biagio Conte. “La mia promessa – afferma Luisa Calamia - è di non lasciarlo solo ed intendo farlo”. 

Il 18 maggio 2016, Alì era sbarcato dalla nave di Medici Senza Frontiere “Dignity I” attraccata al molo Ronciglio. A bordo, c’erano 435 migranti africani di varia nazionalità (somali, ivoriani, maliani, gambiani, senegalesi, eritrei, sudanesi, egiziani, liberiani e della Guinea) soccorsi due giorni prima in tre distinti interventi del S.A.R. mentre navigavano su due gommoni e un’altra imbarcazione in legno.



Giudiziaria | 2024-07-23 17:32:00
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