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28/06/2017 06:00:00

Sicilia 2017, la confusione del Pd dopo il no di Grasso. E in provincia di Trapani...

 Il Partito Democratico ha pensato di fare il colpaccio per le elezioni regionali del prossimo 5 novembre, avevano individuato il candidato e tirato dritto con le mediazioni.

Lui, Piero Grasso, presidente del Senato, ha valutato, ha ascoltato Davide Faraone e Fausto Raciti, sono intercorse varie chiamate con Matteo Renzi, sembrava quasi fatta. Poi Grasso decide di silurare un No. Troppo impegnativa la Sicilia, il dopo Crocetta non sarà facile e per lo più c'è da ricostruire il tessuto sociale.

Grasso non vuole lasciare il Senato, glielo impone, a detta sua, il ruolo istituzionale. Al termine del colloquio con Leoluca Orlando, neo eletto sindaco di Palermo, Grasso ha confermato la sua volontà di rimanere in Senato, troppo gravoso il compito siciliano, si dovrebbe dimettere fin da ora da presidente del Senato.

Una sfida che vedrà animi infuocati dentro il PD, Rosario Crocetta, attuale presidente regionale, aveva in più occasioni dichiarato che solo l'arrivo di Grasso gli avrebbe fatto fare un passo indietro. Su chi volgerà lo sguardo il PD? Al proprio interno circolavano già i nomi di Antonello Cracolici, attuale assessore all'agricoltura, e ritorna il nome di Davide Faraone il numero uno di Renzi in Sicilia.

Di fatto il PD non ha risolto nessun rebus, come il centro destra, è incagliato tra i nomi che non escono fuori.

A destra c'è sempre il nome di Nello Musumeci che non arretra, ma va avanti convintamente. La settimana scorsa a Marsala, Paolo Ruggieri, punto di riferimento marsalese di Diventerà Bellissima, ha scritto una lunga lettera a Silvio Berlusconi. La lettera è stata sottoscritta da altri simpatizzanti, si chiede al presidente Berlusconi di valutare seriamente la candidatura di Musumeci e di non ostacolarla perchè questo è il volere di tanti siciliani.

La lettera ha l'intento di fare chiarezza quantomeno nella provincia di Trapani, ma è pur vero che nel 2012 il centro destra si è presentato spaccato e allora proprio Berlusconi non fece nulla per tenere a bada Gianfranco Miccichè, che venne premiato dopo come candidato alle europee e poi come commissario regionale del partito. Lo stesso Micchichè che adesso inciucia con Saverio Romano, dietro la regia di Totò Cuffaro, e che vorrebbero avere un loro nome sul tavolo delle trattative che non sia quello di Musumeci, considerato troppo a destra.

Un moderato, un uomo di centro per avere un' alleanza più ampia possibile.

Saltano fuori, per ora, i nomi di Giovanni La Via, catanese ed eurodeputato, e di Roberto La Galla, ex rettore dell'Università di Palermo, già in movimento in Sicilia da tempo.

Anche per il centro destra la ricerca non è finita qua, perchè se da una parte Miccichè parla fitto fitto con Romano , dall'altra parte i forzisti, come il deputato Salvo Pogliese, chiedono un candidato azzurro, organico al partito, non si esclude possa essere donna.

Le lotte dentro il centro destra pare non siano finite, anche il PD con il no di Grasso ripiomba alla ricerca del candidato in rottura con i cinque anni di Crocetta.

Il movimento Cinque Stelle pare essere il più organizzato, non ha bisogno di fare accordi con nessuno e si presenterà con Giancarlo Cancellieri. Loro, il candidato lo hanno trovato, non litigano e chiedono al popolo siciliano la fiducia.

L'estate sarà caratterizzata da una serie di incontri e riunioni per fare chiarezza. Contrariamente alla scelta del presidente le liste sono quasi allestite, in provincia di Trapani i candidati sono in fermento e hanno iniziato la loro campagna elettorale.

La provincia eleggerà cinque deputati in totale, il numero dei parlamentari regionali scendono da novanta a settanta.

Dentro il PD i nomi di Paolo Ruggirello, Baldo Gucciardi, Giacomo Tranchida. Una lotta numerica non da poco, candidati che hanno presa sui loro territori di origine ma anche in tutta la provincia.

A Marsala, l'appena insediato all'ARS, Stefano Pellegrino, potrebbe ripresentarsi e lo farebbe sempre dentro Forza Italia? A quel punto si aprirebbe una lotta interna tra candidati della stessa città, Eleonora Lo Curto è in piena attività di campagna elettorale.

Nino Oddo, PSI, dovrebbe trovare collocazione dentro Sicilia Futura ma ci sono dei movimenti che potrebbero portare ad altro.

La temperatura sarà alta, e i tuffi saranno più di uno.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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