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28/06/2017 00:33:00

Stravince Gomez. Fra i "piccoli" vince Matino, gloria per Cucchiara

Lunedì' 27 giugno, sesto giorno di gare al PalaVela di Torino, praticamente il giro di boa dei campionati italiani di stecca 2017.
I tornei in programma erano addirittura cinque, ed in due di questi era previsto l'epilogo finale.

Nazionali Femminili:
Nella principale categoria delle donne, si sono sfidate le otto Nazionali in un tabellone ad eliminazione diretta con formula di partite all'italiana 2/3 ai 100 punti. Ad approdare alla finalissima sono state la reggina Vincenza Grimaldi, un titolo italiano in carriera a Saint Vincent nel 2008 nella categoria Aspiranti Femminili, e la più forte giocatrice di stecca di tutti i tempi, Cinzia Ianne Erroi di Lecce, ben undici titoli italiani in carriera.
Questa mattina alle ore 10:00 le due atlete apriranno le danze del day 7 con la finalissima per il titolo.

Master:
I migliori 32 master della classifica BTP 2016-2017 si sono affrontati con l'innovativa formula di partite all'italiana 4/7 ai 60 punti. Anche per questo importantissimo campionato, la scrematura ha fatto sì che rimanessero ancora in pista soltanto in quattro. Ancora una volta c'è tantissima Sicilia in gara, e questo pomeriggio alle 16:00 si ripartirà con due semifinali ed una finalissima dall'altissimo tasso tecnico.
Per la parte alta del tabellone si affronteranno Daniele Parisi di Siracusa e Daniele Montereali, fenomenale atleta plurititolato per tutti i primi anni Duemila costantemente nei top 5 mondiali romano di nascita e di formazione ma palermitano di adozione. Per la precisione, Montereali vive da tantissimi anni a Cerda, dove insieme alla compagna gestisce il csb "Black Jack". L'altra semifinale vedrà scontrarsi Paolo Marcolin, esperto e fortissimo atleta di Gallarate (MI), e Salvatore Mannone. Salvatore Mannone, nato a Salemi nel febbraio del '58, non ha bisogno di presentazioni. Il salemitano, infatti, è uno dei giocatori più noti, forti e titolati di tutti i tempi. Mannone, dopo essere emigrato in Lombardia (da tantissimi anni gestisce il "Mannone Club" a Cusago (MI), uno dei csb più prestigiosi di Italia), ha vinto la World Cup (Coppa del Mondo, equiparabile come prestigio ad un Campionato del Mondo) nel 1993. Tra gli altri innumerevoli titoli vanta quello di campione europeo a squadre con la Nazionale italiana nel 2006 e quello di campione italiano assoluto (Nazionali Professionisti) nel 2011. Insomma, questo pomeriggio ci sarà di che divertirsi.

Nazionali (Maschili):
Nel secondo torneo in ordine di prestigio dell'intera manifestazione, hanno sfoderato le stecche i migliori 16 nazionali della classifica BTP. Anche per i Nazionali si è scelta la formula delle "quattro su sette". Il tasso tecnico del torneo, ovviamente, è stato di fattura incredibile. Questo pomeriggio alle 14 sarà assegnato il titolo italiano (che consentirà fra l'altro al vincitore di essere promosso fra i 16 Professionisti nel 2017/2018) al vincitore della finale Camilo Gomez vs Francesco Auletta. Camilo Gomez è figlio di "Nene", di cui parleremo più avanti, e sembra aver preso le orme paterne. L'attuale campione a coppie in carica in semifinale per 4-1 di Daniel Lopez, italo-argentino già campione italiano e più volte vice-campione d'Europa e del mondo. Il figlio d'arte campano di "sangre argentino", se la dovrà vedere con il correggionale Ciccio Auletta, anche lui con tantissimi gare e titoli nel palmares. Lo stecchista di Frattamaggiore (NA), in una semifinale al cardiopalma conclusasi solo a notte fonda, ha superato per 4-3 Riccardo Nuovo di Bergamo, poliedrico e talentuoso atleta fra i "top" sia nel biliardo che nelle freccette.

Seniores (over 65):
Due giorni fa ne erano rimasti in gara 15, ed oggi i "Signori" del biliardo hanno battagliato come cavalieri fino alla finalissima. L'atto conclusivo è stato abbastanza "telefonato", in quanto si sono affrontati Nestor "Nene" Gomez ed il milanese Giacomo Ferretti, in una sfida che negli anni '90 era "di casa" in quella manifestazione che era il "Mondiale Pro", l'antenata della BTP. Dopo aver superato rispettivamente in semifinale Cicuti di Pavia e Manna di Aosta, la finale è stata senza storia essendosi conclusa per 2-0 in favore del campionissimo argentino coi punteggi di 300-140; 300-158. Per Gomez, 76 anni, è l'ennesimo titolo di una sterminata ed immensa carriera sportiva. Un torneo dominato dall'inizio alla fine avendo vinto tutti gli incontri per 2-0, comprese le ostiche semifinale e finale. Ottimo il responso di critica e pubblico per questo campionato, che come ripetuto più volte era al debutto assoluto.

Juniores (under 21):
Nell'atmosfera magica venutasi a creare al Palazzo a Vela (straordinaria la scelta dell'organizzazione di far giocare in contemporanea fianco a fianco il "passato" ed il futuro di questo sport) si sono scontrati i migliori 32 giovani della nazione. Il torneo, sviluppato con la formula delle "tre su cinque a 60", è stato combattuto e di ottimo livello tecnico. In finale il milanese Riccardo Matino, già Prima Categoria, ha battuto per 3-1 Pierpaolo Spinelli, Terza Categoria di certificato avvenire di Varese. La partita si è risolta con i parziali di 53-60; 60-10; 60-53; 60-26.
Un pizzico d'amore in bocca lo lascia la comprensibile ma non condivisibile assenza di colui che è nettamente il più forte under 21 del mondo, il piemontese Andrea Ragonesi. L'ex campione italiano ed attuale campione europeo, il piemontese Andrea Ragonesi, non ha potuto per regolarmento difendere il proprio titolo, in quanto ha appena compiuto 19 anni e per tutti gli atleti appartenenti alle categorie Seconda o superiori l'età limite per rientrare nella categoria juniores scende fino ai 18 anni.
Sul podio, oltre al Campione ed al Vice-Campione italiani ed alle "medaglie di bronzo" Beccaria e Giammatteo, è salito anche Emanuel Cucchiara, che pur essendosi arreso agli Ottavi di Finale dopo aver superato indenne il primo turno per l'assenza dell'avversario, è stato premiato ed onorato dagli organizzatori e dalla federazione con una targa di riconoscimento in quanto atleta più giovane della competizione. Probabilmente il piccolo marsalese poteva fare di meglio, ma avrà ancora tantissimi anni a disposizione per salirci "con merito" sul quel podio tricolore ed intanto riporta a casa, al csb Biglie & Birilli di via Probo, un bagaglio pieno di esperienza e di emozioni indescrivibili.

Nella giornata di oggi, oltre alla disputa delle battute finali dei tre tornei ancora in corso (naz. maschili, master e naz. femminili), comincerà il secondo ed ultimo torneo "open" della manifestazione. Parte infatti lo stupendo e sentito campionato italiano open a coppie. Si giocherà con una nuova formula: due incontri sui tre ai 400 punti, nella consolidata solita specialità dei 9 birilli alla "Goriziana tutti doppi". Confermati i "divieti" per la composizione delle coppie: non si sono potute iscrivere coppie composte fra due nazionali ed ancora una volta sono rimasti esclusi dalla competizione i "Pro". Presente-assente la coppia bi-campione in carica: i Gomez per motivi regolamentari (sono entrambi Nazionali e la federazione non ha concesso alcuna deroga), schierandosi ai nastri di partenza con due differenti partner. Ad accoppiarsi agli italo-argentini saranno Bifulco e Moscatelli. Non risulta invece iscritta nessuna coppia trapanese, nemmeno la coppia dei campioni provinciali 2016/2017 Francesco Papa - Daniele Cuccia, sebbene qualora avesse partecipato, per regolamento provinciale avrebbe usufruito di un piccolo rimborso spese.

La boa è stata aggirata, ma di carne al fuoco ce n'è ancora tanta.