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26/06/2017 00:22:00

Si chiude la Terza, exploit di Morsellino: nei primi sedici insieme a Buffa

Ci eravamo lasciati ieri mattina con un nuovo campione italiano di Seconda Categoria e con il tabellone finale della Terza già occupato per 24/32.
La prima domenica estiva ha visto al PalaVela il proseguimento del campionato italiano di Terza Categoria fino al proprio epilogo avvenuto in tarda serata. Al mattino sono stati questi gli ultimi otto qualificati ai sedicesimi di finale: Angelo Latini, Cristiano Zanella, Antonio Corbino, Francesco Muscarà, Luigi Panizzi, Giuseppe Bottitta, Massimiliano Serrani e Vincenzo Morsellino, ventenne segestano tesserato per il csb Calatafimese.
Per Morsellino un inaspettato quanto meritato exploit, che gli ha consentito, fra le altre cose, la promozione in Seconda Categoria per l'anno agonistico 2017/2018.
Ai sedicesimi di finale il ragazzo di Calatafimi si è disimpegnato al meglio, come del resto l'altro "trapanese" Raffaele Buffa, partinicese qualificatosi nella "top thirty-two" venerdì scorso. Morsellino e Buffa, però, si sono dovuti arrendere entrambi agli ottavi di finale, il primo perdendo 2-0 da Carè ed il secondo cedendo il passo con lo stesso punteggio contro Marino. 
Il tabellone si è successivamente dipanato fino al raggiungimento della finalissima tricolore che ha visto di fronte il napoletano Emanuele Capasso ed il gelese (Gela come noto fa parte dell'ex provincia di Caltanissetta, ma visto che quest'ultima è sprovvista di comitato federale, è biliardisticamente affiliata a Ragusa, ndr) Matteo Sanfilippo. L'epilogo è stato di fattura tecnica molto elevata, ben al di sopra degli standard di Terza Categoria, il più basso livello agonistico della "stecca". A trionfare col punteggio di 2-0 (80-56; 80-64) è stato il partenopeo Capasso, figlio e fratello d'arte. Capasso vince con pieno merito il titolo nazionale, andando a succedere nell'albo d'oro di categoria Alberto Russo e portando in gloria il proprio csb di appartenenza (il csb "Terminator"). Per Sanfilippoo rimane un pizzico di amaro in bocca, condiviso col resto della spedizione siciliana a Torino, che col secondo posto nei primi due campionati ha finora solamente sfiorato il "colpo grosso".

La giornata di oggi, lunedì 26 giugno, sarà come da calendario quasi di riposo. Quasi, infatti, perché andranno in scena le 15 batterie eliminatorie del torneo che è la novità proposta dalla Fibis a partire da quest'anno: il campionato italiano open seniores. Questo torneo avrà una dinamica ed uno sviluppo totalmente diversi da quelli avuti dai due campionati "standard" svoltisi fino a questo momento (Prima e Seconda Categoria); innanzitutto, è un campionato "open", ovvero senza meriti di qualificazione ed aperto a tutti coloro che si fossero voluti iscrivere (lo hanno fatto in 120), fatta salva l'unica fondamentale regola: potevano partecipare soltanto chi ha già compiuto i 65 anni di età. La seconda netta differenzazione sta nella specialità di gioco, si passerà infatti dai "5 birilli" (o "italiana") ai "9 birilli semplici e doppi" (o "goriziana tradizionale"). Non cambia invece la formula di gioco, con partite ad eliminazione diretta "due su tre" (in questo caso, vista la differente specialità, non piùù agli 80 punti ma ai 300).
Al campionato parteciperanno tanti "signori" che hanno fatto la storia del biliardo italiano, quali De Feudis, Ferretti, Cicuti, Cammarata; menzione particolare per la stella più fulgida fra tutte, Nestor "Nene" Gomez, argentino naturalizzato italiano di 75 anni, semplicemente la leggenda vivente del biliardo sportivo. Gomez conta nel palmares fra gli altri 2 titoli di Campione del Mondo di 5 Birilli (1980 e 1982) e 18 titoli di Campione di Argentina. Attualmente, nonostante l'età non più verde, è ancora un atleta di categoria Nazionale ed è campione italiano a coppie in carica, avendo vinto insieme al figlio Camilo gli ultimi due titoli nel 2015 a Saint Vincent e nel 2016 a Nova Gorica.
Nove le batterie in programma in mattinata e sei nel pomeriggio, col tabellone finale fissato invece per domani, martedì 27 giugno.

Infine, anche grazie al crollo delle temperature nel nord Italia che come noto hanno raggiunto livelli critici nei giorni scorsi, ieri al PalaVela si è segnalato un miglioramento del problema calura che aveva monopolizzato i social network dei partecipanti nei primi tre giorni di gare.