Ad Erice ha riaperto una delle chiese più belle del piccolo borgo, la Chiesa del Santissimo Salvatore che dopo più di 80 anni viene ridonata ai fedeli grazie a contributi sia della CEI (fondi otto per mille) sia del sistema museale del progetto “Erice la Montagna del Signore”.
Fa parte di un complesso monastico benedettino risalente all’inizio del XIV sec; di quel primo periodo restano oggi solo delle tracce architettoniche esterne. L’edificio è caratterizzato da un aspetto imponente con struttura portante in pietrame a faccia vista. Nel versante nord-est, sul fronte principale è posto l’unico ingresso mediante un portone in legno a due ante al di sopra del quale vi è un’apertura in asse con il portale. Sul prospetto sud-est, prospiciente la via Vittorio Emanuele, sono presenti bucature con archi, bifore e monofore murate di epoca normanna-chiaramontana. Gli altri due fronti sono confinanti con i ruderi del monastero. Sempre sulle stesse facciate interne è possibile notare la presenza di finestre con strutture lapidee risalenti al rifacimento del secolo XVII.