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20/06/2017 06:00:00

Alitalia punta Trapani Birgi. Guerra a Ryanair per i soldi dell'aeroporto

 Alitalia cambia strategia e decide di puntare sui piccoli aeroporti italiani, come fosse una low - cost. Ed  è per questo che ha puntato l'attenzione sull'aeroporto di Trapani Birgi, il "Vincenzo Florio", dove domina Ryanair.

 Luigi Gubitosi, uno dei tre Commissari di Alitalia, ha infatti detto che Alitalia parteciperà a tutti i bandi degli aeroporti italiani che dispongono gli incentivi per attrarre i vettori ad attivare nuove rotte.
Sarebbero tre gli scali che potrebbero metterli a gara: Trapani, Alghero e Olbia.

A Trapani la società di gestione aeroportuale, Airgest (controllata dalla regione Sicilia), rischiava di finire in concordato preventivo per aver lautamente incentivato Ryanair. La regione Sicilia è stata così costretta a garantire 20 milioni, lanciando un aumento di capitale di 5 milioni. 

Adesso c'è il bando, per garantire i voli anche per il prossimo triennio. E Alitalia è intenzionata a fare una sua offerta in concorrenza a Ryanair. Da questa operazione Trapani Birgi ha solo da guadagnarci. 

Il bando prevede l'elargizione di contributi pubblici pari a venti milioni di euro, per 28 mesi. 

La gara è, tecnicamente, per “l’affidamento dei servizi di promozione e comunicazione per la realizzazione di una campagna di <<advertising>> finalizzata a favorire l’incremento delle presenze turistiche nell’ambito territoriale afferente all’aeroporto di Birgi predisponendo una serie di azioni di promozione e comunicazione”.

L’appalto indica gli strumenti operativi per raggiungere l’obiettivo della gara: “Social media marketing, promo-pubblicità a bordo degli aeromobili (personalizzazioni su poggiatesta, cappelliere, altre superfici interne ed esterne degli aeromobili, video e giornali), altri canali e media”.

Il bando è diviso in tre lotti. Il primo: collegamenti con mercati nazionali già consolidati è da 13.136.500 euro. Il secondo: collegamenti con mercati internazionali già consolidati è da 6.428.500 euro. Il terzo: collegamenti internazionali da sviluppare è da 715.000 euro. Lotti unici ed indivisibili.

Vengono anche indicati i mercati da prendere in considerazione per l’azione di promozione territoriale. Quelli nazionali: Milano, Bologna, Pisa, Roma, Ancona, Cagliari, Cuneo, Genova, Parma, Perugia, Trieste, Bari, Lamezia Terme, Torino, Venezia, Treviso, Verona. Quelli internazionali: Bruxelles, Eindhoven, Francoforte, Barcellona, Malta, Bratislava, Cracovia, Karlsruhe, Baden, Kaunas, Varsavia, Praga, Rzeszow, Billund.