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17/06/2017 07:49:00

Cusimano e Gentile: la memoria di Falcone (e non solo) di scena a 38° Parallelo a Marsala

 “38° Parallelo. Tra libri e cantine” venerdì 16 ha ripetuto, con la conversazione fra Tony Gentile e Salvatore Cusimano alle Cantine Florio, il successo del primo evento. I due autori hanno intervallato le presentazioni delle loro rispettive opere: Cusimano ha presentato il documentario Nella terra degli infedeli, sull’operato di Giovanni Falcone e del pool antimafia; Tony Gentile il libro La guerra. Una storia siciliana (Postcart, 2015).

Nella terra degli infedeli inizia nel 1980 quando Rocco Chinnici affida l’inchiesta su Rosario Spatola ad un giovane magistrato appena rientrato a Palermo dopo il servizio al tribunale di Trapani. Quel magistrato si chiama Giovanni Falcone e la sua è la storia dell’uomo che ha permesso al mondo di conoscere la mafia come «fenomeno umano» con le sue tumescenze e le sue trame efferate. Attraverso le testimonianze di Saverio Lodato, Franco Nicastro, Ignazio Gibilaro, Nino Caleca, Gioacchino Natoli e tanti altri, il documentario di Salvatore Cusimano riesce a raccontare i traguardi giudiziari raggiunti da Falcone e dal pool antimafia, continuamente osteggiati dalle realtà istituzionali che avrebbero dovuto, invece, difenderli e supportarli.

Eppure il coraggio delle idee, il deciso sì alla vita, non mancò mai a Giovanni Falcone e al suo compagno di lotte Paolo Borsellino. La migliore memoria di quella inscalfibile resilienza è una fotografia, scattata il 27 marzo 1992, che ritrae i due magistrati, sorridenti complici, durante una conferenza a sostegno della candidatura di Giuseppe Ayala alle elezioni politiche. Si deve al fotogiornalista Tony Gentile lo scatto. E non solo quello. Perché l’immagine catturata non è uno dei tanti simboli assorti a formulari dell’antimafia, ma un vero vessillo rivolto al futuro in antitesi al disperato «è finito tutto» di Antonino Caponnetto, pronunciato a seguito della strage di Via D’Amelio.

Sia il documentario di Cusimano che il lavoro fotografico di Gentile ci mostrano la necessità di non demordere nella ricerca delle verità ancora non trovate: entrambi i lavori curano il ricordo di un sogno siciliano, un’istanza di cambiamento, di svolta per una terra non irrimediabilmente irredenta.

La rassegna eno-lettaria “38° Parallelo. Tra libri e cantine” continua oggi alla Cantina sociale Birgi, sempre alle 18.30. Protagonista dell’incontro sarà il giornalista Giacomo Di Girolamo che discuterà della sua produzione letteraria con Lillo Garlisi, editore di Melampo.

MARCO MARINO



Cultura | 2024-09-29 11:11:00
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