Dopo gli ultimi gravi incidenti stradali verificatisi nelle strade della nostra città e nel suo vasto territorio, è doveroso prendere atto della pericolosità in cui versano talune arterie, per motivazioni diverse che vanno dalla pessima condizione del manto stradale alla segnaletica spesso inesistente o inadeguata, sia essa orizzontale che verticale.
Tali particolari attenzioni da parte dell’Amministrazione Comunale, dovrebbero essere prioritarie da garantire un adeguato indice di sicurezza e avvicinarci agli standard europei, visto che fra l’altro pretendiamo di voler accrescere l’interesse turistico verso il nostro territorio e in sintonia di altre azioni sinergiche mosse in tal senso.
Ci sono a tal riguardo dei parametri dettati da alcune strategie comunitarie in materia di sicurezza stradale dove per la Commissione europea l’infrastruttura stradale costituisce uno dei punti principali, anche nell’ottica di dover migliorare il soccorso e le cure alle vittime della strada con la realizzazione di progetti dimostrativi e studio delle migliori pratiche post-incidente.
Secondo un programma d’azione (“Promuovere la sicurezza stradale nell’Unione europea”), adottato nel 1997 e relativo al periodo 1997-2002, la Commissione aveva posto l’obiettivo la diminuzione del numero delle vittime degli incidenti stradali fissandolo al 40% entro il 2010 rispetto al 2000. Tale obiettivo faceva seguito ad un leggero miglioramento della dinamica evolutiva degli incidenti stradali verificatisi nel complesso dei Paesi dell’Unione europea nella prima metà degli anni ‘90. Il 17 marzo 2000 la Commissione ha presentato una nuova comunicazione (Priorità della sicurezza stradale nell’Unione Europea). Il Consiglio, nella risoluzione del 26 giugno 2000 sul rafforzamento della sicurezza stradale, ed il Parlamento europeo nella risoluzione del 18 gennaio 2001 sulla sicurezza stradale, hanno convenuto sull’importanza di adottare misure ambiziose sul piano europeo per lottare contro il flagello degli incidenti stradali.
Poiché consapevoli dell’incolmabile ritardo delle nostre infrastrutture viarie, rispetto agli standard (normali) del resto d’Europa e secondo un principio dettato da una sana filosofia spicciola (non è mai troppo tardi) si propone all’Amministrazione Comunale di iniziare un percorso, partendo da alcune linee guida per incominciare ad individuare e a catalogare tutti i tratti viari con presenza di criticità a riguardo della scarsa sicurezza stradale, incominciando dalle strade cittadine con maggiore traffico veicolare che si trovano nelle vicinanze di scuole, ospedali, centri commerciali, supermercati e luoghi di ritrovo.
Da notare inoltre quanto è pericoloso immettersi sulla S.P.21 densamente trafficata, dal senso unico che sfocia di fronte la Cantina Mozia, provenendo dal tratto di lungomare Sappusi, dove spesso chi proviene da Marinella si trova la sede stradale occupata dalle auto che sbucano da questo pericolosissimo punto che fra l'altro si trova in piena curva con scarsissima visuale da sinistra.
Pertanto sarebbe opportuno vietarne l'uscita, con l'obbligo di percorrere la rotonda sempre e comunque, sia per procedere verso il centro città che per ritornare verso l'Aeroporto, oppure bisognerebbe apportare dei miglioramenti strutturali alla sede stradale allargando l'angolo di svolta per ottenere maggiore visuale.
Il Consigliere Comunale
Aldo Fulvio Rodriquez