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16/05/2017 06:00:00

Marsala, tensioni Pd - Sindaco. Milazzo sempre più isolata, tutti hanno il muso...

 Mare agitato tra il PD e l'Amministrazione Comunale di Marsala. Si sentiva nell'aria una certa freddezza tra l'Amministrazione e la segreteria comunale guidata da Antonella Milazzo. Nulla di ufficiale, fino alla lettera scritta da  una lettera pubblicata da Tp24.it  di Vincenzo Pantaleo, componente della segreteria,  che pone fine ad un silenzio ma che innesca un ragionamento che tutti, a bassa voce, dentro il circolo facevano,  ma che nessuno ha mai messo nero su bianco, né sul tavolo.

La lettera dell'avvocato Pantaleo giunge sul finire delle manifestazioni garibaldine ma puntella tutte e due gli anni di governo della città di Marsala guidato da Alberto Di Girolamo.

Ci si aspettava di più - scrive Pantaleo - e ci si aspettava la svolta con una scommessa sulle giovani leve della politica  e ci si aspettava qualcosa che andasse oltre le feste e le sagre di contrada, tanto care a qualche consigliere di maggioranza che così pensa di curare e coltivare la propria base elettorale.

Una lettera forte che non lascia alcun dubbio interpretativo, e che in maniera netta prende le distanze da questa Amministrazione e ancor di più da questo sindaco che non ha saputo dare slancio alla politica comunale. Lo dice Pantaleo, ma ci si chiede però se prima di arrivare ad una lettera pubblica ci sia stato un confronto tra i due, magari proprio il 30 aprile - la giornata delle primarie - quando, entrambi, Di Girolamo Pantaleo, erano presenti al circolo.

Atto di accusa, e, forse, anche un mea culpa per avere sostenuto quello che oggi è il primo amministratore di Marsala. C'è un dato di fatto che va valutato e non può passare inosservato, nonostante dalla segreteria il messaggio che vorrebbero far passare sia un altro: Pantaleo è il tesoriere del circolo di via Frisella. Pantaleo non parla a nome proprio, esprime un dissenso che avrà certamente condiviso con qualcuno, dissenso che non è stato fermato. Dalla segreteria, interpellata Antonella Milazzo, ci fanno sapere che Pantaleo ha scritto a nome personale, come un tesserato del PD e non come componente della segreteria.

Ci verrebbe da dire: ma ci sono o ci fanno?

Chi ha un ruolo,seppure minimo, all'interno di un partito prima che mandi alla stampa un proprio scritto quanto meno lo deve condividere con qualcuno della dirigenza, e Pantaleo, che di certo sprovveduto non è, sa bene come ci si muove dentro le segreterie. Il placet sarà arrivato da qualcuno. E' sempre la storia di chi lancia la pietra e nasconde la mano.

C'è una crisi che attraversa il PD e che investe la segreteria e l'Amministrazione, una crisi che si è maggiormente accentuata con le Primarie, in quel contesto la Milazzo è stata lasciata da sola, insieme ai consiglieri comunali del PD, a fare campagna attiva pro Renzi. Gli assessori non hanno partecipato, Annamaria Angileria è andata in gita di istruzione con la sua scuola, consapevole forse del fatto che non sarebbe stata riconfermata alla direzione nazionale, e gli altri risultano non pervenuti. Eppure la Giunta è composta da tre elementi del PD, Clara Ruggieri, Annamaria Angileri, Agostino Licari. Più un renziano doc come Rino Passalacqua. 

Il risultato delle primarie marsalesi è un risultato tutto targato Milazzo-Vinci-Rodriquez-Ferreri.

Stessa cosa dicasi per il caso Sturiano: anche questa volta la Milazzo è stata lasciata sola a gestire tensioni con il presidente del consiglio comunale, non si comprende la posizione del sindaco e dei componenti del PD, tranne capire che sono tutti contenti del fatto che i consiglieri si alzino in aula per affermare che il loro punto di riferimento è Paolo Ruggirello.

L'equilibrio è saltato, giunta e sindaco agiscono di proprio conto, non si relazionano con la segreteria, anche adesso per il bilancio il sindaco ha chiesto una riunione con i consiglieri, ma giunge proprio a bilancio confezionato.
Poco spazio di manovra: c'è il gruppo Sturiano che chiede più soldi da inserire per la cultura altrimenti in aula se ne vedranno delle belle...

Nessuno è contento, tutti sono con il muso, mugugnano, non escono allo scoperto però si lamentano.

Antonella Milazzo mitiga i toni, parla di un incontro che a breve avrà con il sindaco, ci dice che l'Amministrazione è in sofferenza in questo momento, parlerà di tante questioni ed è indubbio che "il risultato di un PD forte dal 2012 al oggi -  dice la Milazzo - non è solo dell'attuale segreteria ma anche di chi mi ha preceduto". Milazzo non vuole litigare, tiene il profilo basso, nessuna rottura e soprattutto nessun tipo di distanza, ma i consiglieri non sono contenti, c'è chi tra i denti parla di volersi autospendere perchè spesso l'Amministrazione è indifendibile, vedi il caso delle strisce bianche, poi ci ripensa...

E' un rapporto, quello tra la segreteria e l'Amministrazione, che non gode di buona salute, è il preludio di un'estate non proprio tranquilla, adesso però c'è il bilancio in ballo e non ci si può permettere di non approvarlo.

Tra i due litiganti c'è già chi, sornione, gongola per la guerra fredda, è lui mister 1000 preferenze, Enzo Sturiano, sa già che a breve i nodi da risolvere saranno più di uno.

E poi c'è un altro dato di fatto: le Primarie del PD del 30 aprile hanno portato un risultato per Marsala decisamente migliore rispetto a quello trapanese, però ad essere premiata è la senatrice Pamela Orrù che non è ascrivibile a nessuna area, né a quella di Paolo Ruggirello né a quella di Baldo Gucciardi . La Orrù arriva in direzione nazionale dem attraverso Davide Faraone che, probabilmente, la sceglie per evitare che la guerra alle armi bianche tra i due maggiori competitor del PD trapanese, Ruggirello/Gucciardi, potesse inasprirsi.

A perdere è la componente marsalese, nessuna protezione per i dem nostrani e nessuno che abbia pensato che il risultato di Marsala andasse premiato perchè il migliore della provincia.