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05/04/2017 04:00:00

Mazara, una campagna di prevenzione sui rischi dell’assunzione di bifosfonati

Parte da Mazara del Vallo la prima campagna di prevenzione dei rischi per la salute dentale legati all’utilizzo dei bifosfonati, che rientrano tra i primi dieci farmaci più prescritti al mondo. La Clinica Dentale De Pasquale, presente da oltre 90 anni sul territorio siciliano e specializzata nell’attività di prevenzione e cura della salute dentale, offrirà un check up gratuito a tutti i pazienti che ne faranno richiesta, con l’obiettivo di valutare i fattori di rischio che possono determinare l’osteonecrosi dei mascellari.

“Abbiamo deciso di lanciare questa campagna di prevenzione a seguito alle richieste che ci sono pervenute da diversi pazienti che hanno assunto questa tipologia di farmaci- – spiega il Dr. Antonio De Pasquale, odontoiatra e direttore sanitario delle Clinica Dentale De Pasquale –. I bifosfonati sono utilizzati per la cura delle principali patologie ossee, di natura metabolica o oncologica, tra cui osteoporosi e ipercalcemia neoplastica. Vengono prescritti per limitare il dolore, ridurre i trattamenti di radioterapia ed abbassare il rischio di incorrere in fratture, ma non sono esenti da pesanti controindicazioni”. Come dimostrano gli studi condotti dalla Food and drug administration e dall’American Dental Association, infatti, queste sostanze, tendono a depositarsi all’interno del tessuto osseo, provocandone alterazioni permanenti anche dopo l’interruzione della cura.

“In ambito odontoiatrico, i bifosfonati assunti per via orale possono essere responsabili di lesioni ossee del mascellare e della mandibola, associate ad altri sintomi come ulcere delle mucose dell’osso, dolore ai denti, intorpidimento e sensazione di “mandibola pesante”, infiammazioni, aumento della mobilità dentale e, addirittura, perdita dei denti. L’osteonecrosi – prosegue il Dr. Antonio De Pasquale – può essere particolarmente invalidante e presenta una scarsa tendenza alla guarigione. La sintomatologia non è particolarmente evidente. L’insorgenza può essere associata ad un’infiammazione delle gengive che non guarisce, alla frequente alitosi, alla perdita di un dente ma anche alla mancata guarigione di un’estrazione dentale e alla presenza di ascessi e fistole all’interno della bocca.

Pertanto – consiglia il Dr. De Pasquale – in presenza di questi sintomi, è necessario uno screening della bocca che possa evidenziare la comparsa di osteonecrosi e altre complicanze. Più in generale, è fondamentale rivolgersi all’odontoiatra anche prima di sottoporsi ad un ciclo di cure a base di bifosfonati, con l’obiettivo di valutare il profilo di rischio locale e sistemico del paziente. Si tratta di un passaggio fondamentale, che spesso viene sottovalutato e che invece può essere determinante per la propria salute. Per tale motivo, in collaborazione con la nostra equipe di specialisti, abbiamo deciso di istituire un ciclo di visite gratuite per i pazienti potenzialmente esposti a questa tipologia di rischio”.