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02/04/2017 08:00:00

San Vito Lo Capo si conferma punta di diamante del turismo siciliano

San Vito lo Capo si conferma punta di diamante del turismo siciliano, con una crescita costante dei flussi che nell'anno scorso, il 2016, hanno registrato un incremento del 5 per cento rispetto al 2015. I dati sono ufficiali, e provengono dall'ufficio statistica del Libero Consorzio di Trapani.
"Un grande risultato, il premio degli sforzi dell'intero paese che sta dando il massimo per crescere e diventare sempre più bello – dice il sindaco Matteo Rizzo – Se l'incremento percentuale registrato a San Vito è tre volte superiore a quello della intera Sicilia, vuol dire che abbiamo lavorato bene, tutti quanti, Amministrazione e operatori turistici".

Nell'anno 2016 gli arrivi sono stati in totale 135.361 rispetto ai 128.939 del 2015 con un incremento del 5 per cento; gli italiani venuti a San Vito sono stati 107.990 contro i 102.114 dell'anno prima; gli stranieri 27.371 contro i 26.825.
Aumentate anche le presenze (i giorni in cui i turisti si sono fermati a San Vito), passate da 558.905 a 601.885, con un incremento del 7,7 per cento: l'aumento riguarda sia gli italiani (da 440.094 presenze a 476.908, più 8,4 per cento), sia gli stranieri passati da 118.811 a 124.997 (l'incremento è del 5,2 per cento). I turisti inoltre si fermano di più: la permanenza media è salita da 4,3 giorni a 4,4, con un aumento percentuale del 2,6 per cento.

“Per noi questi dati si traducono in orgoglio, in felicità – dicono all'unisono il sindaco Rizzo e l'assessore al turismo Maria Cusenza – Più presenze vogliono dire maggiore benessere per tutto il paese, non c'è una persona che non tragga benefici da questo successo. E' questo il ruolo che l'ente locale deve svolgere, creare i presupposti per la serenità della collettività”.
Da decenni ormai il trend positivo nel turismo sanvitese non si arresta: i dati elaborati dal Libero Consorzio prendono le mosse dall'anno 2007, quando gli arrivi furono 85.786, già allora un ottimo risultato: negli anni a venire è stata una escalation che ha confermato il ruolo del paese nel panorama turistico siciliano, ma non solo.

Rispetto al 2015, il 2016 ha fatto registrare un decremento degli arrivi solo nei mesi di maggio (meno 21,1 per cento) agosto (meno 2,2) e dicembre (meno 55), mentre per per gli altri mesi la crescita è stata spesso iperbolica: si va dal più 127 per cento di gennaio (348 arrivi nel 2016 contro i 153 dell'anno precedente) al 173 per cento di novembre (da 697 arrivi a 1.906); ottimo anche marzo, con un incremento superiore al 100 per cento (da 786 a 1.575 arrivi).

“Il turismo ha trovato nuove dinamiche, ci sono mesi che una volta erano morti e ora invece trovano un paese pieno di turisti – spiega Matteo Rizzo – E' evidente che nuove iniziative, eventi culturali e sportivi, maggiore consapevolezza dello splendore del nostro territorio anche nei periodi fuori dall'estate, hanno favorito la destagionalizzazione della vacanza”.
Dalle statistiche ufficiali emerge che negli ultimi due anni (2015 e 2016) i turisti stranieri hanno premiato san Vito lo Capo soprattutto nei mesi di gennaio (più 126 per cento), febbraio (più 155 per cento) e novembre (più 256 per cento); gli italiani hanno privilegiato gennaio (più 130 per cento), marzo (più 405 per cento), novembre (più 37 per cento).
“Siamo davvero soddisfatti – conclude il sindaco Rizzo – e spero che i tanti eventi già programmati per l'anno in corso, con in testa il Cous Cous Fest, richiameranno un numero ancora maggiore di appassionati di natura, cultura, gastronomia, mare e montagna”.
 



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