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08/03/2017 06:00:00

Anna Maria Angileri: "L'8 Marzo di Marsala. Memoria e impegno contro la violenza"

 Anna Maria Angileri, assessore alle pari opportunità della Giunta del Sindaco Di Girolamo a Marsala, il programma delle iniziative per l'8 Marzo quest'anno è pieno di eventi significativi. Sabato scorso avete presentato un progetto con il Comune di Valderice.

Abbiamo messo in campo diverse iniziative. Sabato abbiamo presentato il progetto "Il Soffitto di Cristallo", finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità, con 180.000 europer potenziare il centro anti violenza di Marsala, tenere laboratori, fare azioni di sensibilizzazione nel territorio, il tutto in partnership con il Comune di Valderice. E' uno dei soli quattro progetti finanziati in Sicilia, su 64 in tutta Italia. Davvero una bella soddisfazione. Sono previste anche borse lavoro per dare aiuto alle vittime di violenza. 

E oggi, 8 Marzo 2017,  cosa è previsto?

Oggi intitoleremo dei luoghi di Villa Cavallotti a delle donne illustri, marsalesi.  In particolare si tratta di Elisa Trapani, che fu una nota scrittrice, e di Caterina Maltese, Lucia e Rosaria Canino, madre e figlie morte nell'incendio nella fabbrica di New York dove lavoravano. Poi di sera ci sarà un appuntamento al Teatro Comunale, con lo spettacolo "Ferite a morte", e poi sabato il via alla riqualificazione di Piazza Peppino Impastato con un murale dedicato alle giuste e ai giusti di Sicilia. Verranno anche riqualificati i giardini grazie al supporto di diverse associazioni e di diversi scuole superiori. 

La figlia di Lisa Trapani ha scritto anche una lettera per ringraziare.

Si, una lettera molto bella: "Non potevate luogo più bello per ricordare mia madre". Ci fa onore. 

L'Anpi invece ha fatto polemica: le partigiane non possono stare nella stessa Villa Comunale dove sono presenti i busti di gerarchi fascisti. 

Non hanno gradito il luogo, perchè hanno sottolineato il fatto che all'interno dei giardini comunali ci sono anche delle statue di generali che hanno combattuto nella seconda guerra mondiale. Abbiamo deciso di comune accordo di rinviare l'intitolazione, e di farla in un altro luogo, in piena condivisione.